Marte, il rover Curiosity devia per non contaminare l'acqua alt_tag

Marte, il rover Curiosity devia per non contaminare l'acqua

La scoperta del 2012 ha individuato possibile presenza di acqua liquida su Marte: ecco perché il rover della Nasa Curiosity potrebbe cambiare percorso (foto NASA)

MILANO –  Come ogni missione spaziale impegnata nell'esplorazione di un pianeta, anche il rover Curiosity, che si trova sulla superficie di Marte, ha seguito degli rigidi protocolli di sterilizzazione richiesti per eliminare eventuali microrganismi terrestri presenti su di esso. Infatti è stato costretto a cambiare strada per il timore di contaminare l'acqua di Marte con microrganismi terrestri. Un articolo pubblicato sul sito di Nature spiega che per proseguire il tragitto verso il monte Eolis, che è il suo obiettivo primario, Curiosity dovrebbe passare vicino a delle “striature scure”, forse formate da acqua liquida e potrebbe in qualche modo contaminarle.

Marte, distesa priva di acqua liquida

Marte è una distesa priva di acqua liquida, ma la scoperta nel 2012 di strane striature scure ha generato un problema per Curiosity: studiarle da vicino è troppo rischioso, ma anche passare a distanza potrebbe esporre l’area al rischio contaminazione. Per proseguire la sua missione Curiosity dovrebbe passare a circa 2 km da una di queste “striature” e i tecnici sono al lavoro per trovare una soluzione al problema che diventa serio se si vuole andare a cercare tracce di vita aliena, tanto che esistono regolamentazioni molto rigide. Ad esempio le norme riviste nel 2014 obbligano a tutti i rover di evitare in particolare punti caldi, ossia dove esistono condizioni, anche solo teoriche, per la presenza di vita.

Percorso alternativo 

La scoperta nel 2012 di strane striature scure, ha aperto un problema per il rover della Nasa. Le striature potrebbero infatti essere dovute alla fuoriuscita dal terreno di acqua allo stato liquido, anche se teorie diverse indicano che potrebbe non essere così. Nel dubbio, fare avvicinare Curiosity a queste striature potrebbe voler dire contaminarle. E poiché il percorso verso il monte Eolis prevedeva il passaggio a circa 2 chilometri da una di queste “striature”, i responsabili della missione stanno pensando a percorsi alternativi. Per ora il rover sta studiando alcune importanti strutture geologiche, ma a breve dovrà essere presa una decisione sui suoi prossimi passi.

di Alessandro Michielli

5 ottobre 2016

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