Installato il primo albero artificiale in grado di assorbire la CO2 dall’atmosfera

Installato il primo albero artificiale in grado di assorbire la CO2 dall’atmosfera

Nel Tempe Campus dell’Arizona State University è stato installato il primo albero artificiale in grado di assorbire la CO2 dall’atmosfera

MILANO - Una delle principali cause del riscaldamento globale è l’eccessiva concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera e dunque ridurla è necessario per cercare di mettere un freno all’aumento di temperatura e, quindi, limitare i cambiamenti climatici. Una buona soluzione è stata proposta dalla società irlandese Carbon Collect, che ha creato un dispositivo in grado di assorbire CO2 dall’atmosfera, simulando la stessa capacità che hanno gli alberi: in questo caso le foglie sono sostituite da piastrine assorbenti che assimilano il gas naturale, estendendosi e ritraendosi in un ciclo continuo di ‘capture and regeneration’. Si chiama MechanicalTree e anche nella forma ricorda un albero, essendo una struttura metallica che arriva ad un’altezza di circa 10 metri.

La tecnologia

Secondo quanto dichiarato dai creatori, il dispositivo non richiede energia per la cattura della CO2, come avviene con tecnologie simili che sfruttano spesso sistemi elettrici costosi, ma utilizza il solo movimento dell’aria e quindi l’impatto ambientale e il costo di cattura sono molto bassi. Non a caso l’azienda ha dato alla propria tecnologia il nome di ‘Cattura diretta dell’aria passiva’ (PDACTM). Inoltre, non è necessario che questi dispositivi siano situati in prossimità di una fonte di emissione per essere efficaci nel ridurre il livello di CO2 nell'atmosfera terrestre.

Il processo

Il processo si distingue in due momenti: cattura e rigenerazione. Il primo momento prevede l’innalzamento della struttura fino a 10 metri: entro 20 minuti le piastrine si saturano di CO2 presente nell’atmosfera, grazie al movimento dell’aria. Il secondo momento, quello della rigenerazione, prevede un abbassamento della struttura e un incameramento del gas: l’aria viene risucchiata attraverso un vacuum prima dell’estrazione e successivamente l’anidride carbonica viene separata dall’H2O usando un processo standardizzato e permettendo di ottenere il 95% di CO2 pura (il 5% rimanente è Azoto). La stessa potrà poi essere reimpiegata in diversi settori (agricolo, alimentare ecc).

L’idea

L’idea nasce da un’intuizione di Klaus Lackner, professore di ingegneria presso l’Arizona State University, il quale già nel 1999 aveva suggerito la possibilità di ridurre il riscaldamento globale catturando l’anidride carbonica dall’atmosfera. Complice sua figlia Claire, la quale, dovendo presentare un progetto per un concorso di scienze di scuola media, insieme al padre mise a punto una pompa per acquario in grado di catturare la CO2 in seguito alla reazione con l’idrossido di sodio. Da qui il Professor Lackner iniziò i suoi studi, che hanno costituito una base solida per le ricerche successive: sono stati impiegati circa 20 anni per poter dare alla luce il primo albero artificiale in grado di catturare e rigenerare l’anidride carbonica.

Di Ludovica Pallotta

Photocredits: Charlie Leight/Arizona State University

READ MORE