Paola Pileri e l’importanza dell’idratazione per la salute delle donne

Paola Pileri e l’importanza dell’idratazione per la salute delle donne

L’esperta dell’Ospedale Sacco di Milano è intervenuta nel corso della conferenza internazionale tenutasi ad Expo nella quale è stata lanciata la richiesta di una Giornata Nazionale dell’Idratazione

MILANO - In gravidanza, allattamento e menopausa, l’acqua è l’alleato in più della donna. Ne ha spiegato i vantaggi la dottoressa Paola Sacco dell’Ospedale Sacco di Milano durante la conferenza internazionale sull’idratazione organizzata da FEMTEC e Sanpellegrino all’interno di Expo e nella quale i maggiori esperti internazionali hanno lanciato al Ministero della Salute la richiesta di istituire una Giornata Nazionale dell’Idratazione.

Gravidanza

I principali cambiamenti emodinamici indotti dalla gravidanza includono un aumento della gittata cardiaca, ritenzione idrica e di sodio che portano all’espansione del volume del sangue e a una riduzione della resistenza vascolare sistemica e della pressione arteriosa sistemica. Questi cambiamenti cominciano presto in gravidanza e rimangono relativamente costanti fino alla consegna. A causa di un aumento del peso, dell’apporto energetico e dei cambiamenti emodinamici, in gravidanza è ritenuta adeguata un’assunzione di 300 ml di acqua.

Allattamento

L’assunzione di acqua durante l'allattamento deve compensare la perdita di acqua attraverso la produzione di latte. L’EFSA raccomanda che le donne in allattamento dovrebbero bere 0.7 litri in più rispetto alle donne che non allattano.

Menopausa

Diversi studi dimostrano che le persone anziane – soprattutto donnebevono meno acqua rispetto agli adulti più giovani. Questo ha effetti negativi sullo stato mentale, le attività della vita quotidiana e le funzioni degli organi.  Un’adeguata assunzione di acqua per gli anziani non deve essere basata unicamente sui consumi osservati, ma deve tener conto delle diminuzioni di capacità di concentrazione renale con l'età e della riduzione della sensibilità della sete. Inoltre, le donne in post-menopausa hanno un apporto di calcio molto al di sotto della quantità raccomandata e, oltre a cercare di migliorare la loro dieta, hanno bisogno di un supplemento di calcio. Molti studi dimostrano gli effetti del consumo di acqua minerale ricca di calcio su indici biochimici del rimodellamento osseo in donne in post-menopausa con bassa assunzione di calcio, riducendo la perdita di massa ossea legata all'età.

 

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