Serena Missori, “L’acqua è un elemento vitale da non banalizzare”

Il Medico endocrinologo nutrizionista, in occasione del World Water Day, spiega l’importanza della risorsa acqua per il corpo, per la salute e per la mente

MILANO – “L’acqua è assolutamente importante per la vita: nelle scelte nutrizionali deve ricoprire il primo posto rispetto a qualsiasi altro alimento”. È questo il pensiero della dott.ssa Serena Missori, medico endocrinologo nutrizionista, autrice del libro “Un giorno, un mese, una vita” in cui sottolinea l’importanza di una routine quotidiana legata alla corretta idratazione. In occasione del World Water Day, abbiamo intervistato la dott.ssa Missori per parlare dell’importanza dell’acqua ed approfondire quanto le persone abbiano coscienza del suo valore.

Oggi si celebra il World Water Day. Perché l’acqua è un elemento fondamentale per la vita?

L’individuo è composto per circa il 70% di acqua che all’interno del nostro corpo è organizzata in macromolecole o strutture. A seconda dei vari apparati riguardanti ossa, pelle, organi, quest’acqua si organizza e consente la vita della persona. L’acqua è insieme all’ossigeno l’elemento principale per la nostra sopravvivenza, riproduzione ed evoluzione.

Secondo lei le persone conoscono in profondità il valore dell’acqua e l’importanza di una corretta idratazione per la loro salute?

Spesso la gente tende a banalizzare il tema acqua, considerando le acque tutte uguali: in realtà non è così. L’acqua non è solo un liquido incolore che ci toglie la sete. A seconda della sorgente da cui proviene, l’acqua assume delle caratteristiche organolettiche e minerali differenti. Occorre abituarsi a saper leggere le etichette di una bottiglia di acqua minerale per controllare le informazioni nutrizionali dell’acqua per cercare di beneficiare al meglio di tutte le sue proprietà. Ogni acqua contiene una serie di microelementi che devono, in sinergia con il nostro corpo, fornirci salute e benessere. Ad esempio, consumare un’acqua povera di Sali, in estate, può portare a delle carenze di sodio, potassio, magnesio.

Bisogna capire che occorre variare il tipo di acqua che si beve anche in base alla stagione, all’attività fisica quotidiana, al momento che stiamo vivendo. Ad esempio, oggi che indossiamo tutti le mascherine ci disidratiamo di più e abbiamo bisogno di un quantitativo maggiore di acqua. Essa non va assunta a caso: il fabbisogno di acqua deve essere calcolato in base alle nostre reali esigenze, quindi prendendo in considerazione il proprio peso, la propria composizione corporea, il grado di attività fisica e di funzione intestinale.

In che modo una corretta idratazione influisce anche a livello psicofisico ed estetico?

L’acqua influisce positivamente sull’umore e sulle funzioni celebrali: quando siamo correttamente idratati, la nostra mente è più limpida ed i pensieri più lucidi. Quando ci si disidrata si assiste ad un abbassamento della soglia d’attenzione, siamo più confusi, abbiamo un calo momentaneo della memoria.

L’idratazione si riflette anche sull’aspetto esteriore e sulla qualità della pelle. Una cute idratata è più tesa, meno segnata e rugosa, più luminosa e turgida. Avere una pelle idratata significa consentirle di nutrirsi: la pelle è un organo a tutti gli effetti che consuma, si rigenera, perde cellule e si rinnova con quelle nuove. L’acqua è il veicolo per sostanze come elettroliti, proteine, grassi che nutrono la pelle da dentro e da fuori. Non ha senso utilizzare la crema anti-age costosa se poi si ha una pelle disidratata: così non si crea il substrato minimo per far assorbire i principi attivi della crema. Per questo una corretta idratazione è un alleato fondamentale per la beauty routine di una donna e in generale per la salute e la luminosità della pelle di una persona.

Di Salvatore Galeone