Una fontana d’acqua verticale segna le ore nella stazione di Osaka ridefinendo il nuovo binomio Acqua-Arte
MILANO - L’acqua, non soltanto una risorsa essenziale per la nostra esistenza e il nostro benessere, ma nuovo elemento ispiratore di nuove tendenze che rendono più vivibili e appealing i luoghi che viviamo. L’ultimo trend arriva dal Giappone grazie alla Koei Industry, un team di esperti creativi giapponesi che dal 1987 hanno fatto dell’acqua il loro elemento ispiratore per la progettazione di opere artistiche tecnologiche e all’avanguardia. È il caso del Water Display installato a maggio 2011 nella stazione di Osaka, la terza più grande del mondo e continuamente esposta a rinnovamenti stilistici ed architettonici.
IL WATER DISPLAY - L’opera realizzata da Koei Industry si presenta come una sorta di larga fontana verticale dalla forma orizzontale, programmata attraverso un apposito software informatico, in grado di far rilasciare le goccioline d’acqua necessarie alla creazione dell’orario del momento. Per permettere il corretto funzionamento del water display sono necessari 400 computer e 30 litri d’acqua al minuto. L’acqua utilizzata non viene però persa ma recuperata e rimessa in circolo di volta in volta. Grandioso l’effetto suscitato nei passanti, l’orologio acquatico è una vera meraviglia high-tech, capace di catturare al primo sguardo, grazie anche ai numerosi motivi floreali che intervallano il cambiamento d’orario proiettato. Il Water Display è inoltre a prova di qualsiasi agente esterno: se infatti qualcuno decidesse di lanciare una monetina o un sassolino in direzione della fontana verticale si scontrerebbe con una parete di vetro, posta a protezione dell’opera.
WATER CLOCK - Probabile fonte d’ispirazione del team creativo della Koei Industry, gli antichi, i quali producevano già centinaia di anni fa “Water Clocks”, dispositivi in grado di misurare il passaggio del tempo attraverso l’elemento dell’acqua. Tra questi la clessidra, sperimentata sia dalle società orientali della Corea e del Giappone, sia dai popoli occidentali Greci e Romani.
aggiornato il 4 giugno 2013
