Il Foodblogging conquista anche l'acqua

Il Foodblogging conquista anche l'acqua

Intervista a Mariacristina Coppeto, giornalista e curatrice del blog "News and Foodies", che racconta come nasce l'idea di dedicare un blog al cibo e all'alimentazione, e come questo nuovo modo di fare informazione si sta interessando all'acqua. Anche la cucina strizza l'occhio all'acqua minerale, ma c'è ancora poca consapevolezza tra i consumatori...

La curatrice di “News and Foodies” Mariacristina Coppeto si racconta e spiega il trend che sta spopolando online

Come nasce l’idea di aprire un blog?

L’idea nasce dal desiderio di condividere una passione e tutto ciò che vi gira intorno. Il mio blog non è un foodblog in senso stretto, dove trovare solo ed esclusivamente ricette, ma è un piccolo contenitore per foodies, che ospita il racconto di eventi, stili e oggetti in qualche modo collegati al food. Spesso descrivo un buon piatto provato in un ristorante, un prodotto a me caro e sperimento abbinamenti e ricette. 

L’alimentazione sta diventando sempre più un argomento che desta interesse, anche online. Come spiega questo trend?

L’alimentazione, o meglio, la buona alimentazione collegata ad un corretto stile di vita è un tema molto caro soprattutto a noi italiani. Tutti più o meno si professano buongustai e amanti della buona tavola, e trovo che oggi ci sia una maggiore attenzione alle eccellenze legate al territorio. Voglia di saperne di più, di conoscere direttamente i produttori e scoprire come lavorano il prodotto che poi portiamo in tavola. Cresce il desiderio di avere maggior consapevolezza di ciò che finisce nel nostro piatto. Blog e social network con la loro immediatezza e conquistando credibilità, possono facilitare queste relazioni.

Dal suo punto di vista, ritiene che le eccellenze enogastronomiche italiane siano un settore che possa fare da traino per il nostro Paese?

Assolutamente sì. Dovremmo puntare sempre di più sul riconoscimento delle eccellenze enogastronomiche italiane. E’ una questione di cultura. Non se ne parla mai abbastanza. Abbiamo davvero delle tipicità uniche al mondo e la loro difesa, insieme alla  valorizzazione, possono solo dare benefici. Al piccolo produttore che si vede riconosciuta una fettina di mercato, al consumatore che migliora il suo stile alimentare, all’economia di settore e anche al turismo. Mi vengono in mente i tour enogastronomici e il turismo rurale.

Nel suo blog la cucina e il cibo uniscono passione e informazione: è la strada giusta per rendere consapevole la gente su ciò che si mangia?

Le mie radici professionali sono legate al mondo dell’informazione e della comunicazione. Quando scrivo per il mio blog, anche se non si tratta di una testata giornalistica, mi porto dietro, inevitabilmente, un po’ di quell’impostazione. Il desiderio di cercare e dare una notizia è sempre vivo, ma nel blog assume una veste più “informale”. Direi che consapevolezza è proprio la parola chiave. Scrivere e raccontare con passione ciò che si è avuto modo di conoscere e toccare con mano, è un’occasione per stimolare e incuriosire chi legge, invogliandolo ad approfondire per poi trarre le proprie considerazioni.

Che ruolo riveste l’acqua in cucina?

In cucina, l’acqua è un elemento indispensabile fin dalle prime ore del giorno, quando per preparare il caffè compiamo quel gesto, quasi spontaneo, di riempire la caffettiera con l’acqua. Per me che sono un’amante della pasta, l’acqua della pentola che bolle è un richiamo istintivo, così come il fischio del bollitore che chiude la mia giornata con la tisana della buona notte. 

L’acqua minerale è l’unico alimento “certificato” dal Ministero della Salute: ritiene che ci sia abbastanza consapevolezza su questo?

Molto probabilmente non tutti sanno della certificazione ministeriale dell’acqua minerale. Di certo è un aspetto importante che garantisce il consumatore per ciò che riguarda le caratteristiche dell’acqua, le sue proprietà ed eventuali effetti favorevoli alla salute, come quando si legge sulle etichette “favorisce la diuresi” o  “stimola la digestione”. Leggere le etichette è fondamentale per poter compiere una scelta accurata e a volte sarebbe necessario spendere qualche minuto in più durante gli acquisti.

aggiornato il 18 febbraio 2013