Le nuove tendenze del cibo protagoniste a Tuttofood 2025

Le nuove tendenze del cibo protagoniste a Tuttofood 2025

Dal 5 all’8 maggio a Rho Fiera Milano torna Tuttofood, la manifestazione dell’agroalimentare che quest’anno si fa ambasciatrice delle nuove tendenze internazionali legate al cibo

MILANO – Fervono i preparativi in vista di Tuttofood, la manifestazione dell'agroalimentare che dal 5 all'8 maggio porta 5 mila espositori a Rho Fiera Milano. Centinaia le novità di un settore che va ormai oltre la soddisfazione di un bisogno primario dell'uomo, per sconfinare nella sociologia dei consumi, nella filosofia della contemporaneità, nella cultura dei popoli per atterrare in modo significativo su bilanci aziendali e Pil nazionali.

Le tendenze tra tradizione e innovazione

Si va dalla riscoperta di un gusto antico e sano come l'affumicatura, alla “tendenza tartufo” dove il pregiato tubero si sposa con il sale nero per punteggiare elegantemente anche un semplice uovo al tegamino o fa diventare glamour la composta di cipolla per dare un twist nuovo alla cucina di tutti i giorni, fino al gelato monoporzione cacao-menta-tartufo. Le novità non mancano anche per i cibi italiani più tradizionali come olio e pasta, con le bottiglie numerate dell'olio extra vergine pugliese in edizione limitata per il Giubileo e il sugo pronto alla carbonara, che assicura prestazioni all’altezza per chi ha fretta, ma non vuole rinunciare al gusto più amato della nostra cucina tradizionale. 

Il giro d’Italia attraverso il cibo

Girando tra gli stand sarà difficile non essere attratti dal pesto al basilico e mozzarella di Bufala Campana DOP che unisce i sapori più celebrati di Liguria e Campania. L'Emilia‑Romagna compare in chiave agro-dolce con l'uvetta sultanina all'Aceto Balsamico di Modena IGP. Il sud trova nella Calabria un ambasciatore della tradizione norcina con un prosciutto crudo di suino nero italiano, tagliato al coltello e confezionato in atmosfera modificata o sottovuoto su un innovativo piattino in carta kraft riciclabile, buon esempio di un'altra tendenza: l'innovazione del packaging. 

Quest’ultima regala personalità e nuovi utilizzi ai prodotti, come la sfera trasparente ripiena di funghi porcini secchi che si presta a diventare una divertente idea regalo Natale o a decorare l’albero in modo gourmet, o la birra dalla etichetta luminosa - richiamando le sperimentazioni di LED label – che accende la bottiglia al buio e trasforma il brindisi in un rituale instagram‑ready. Un esempio di “smart packaging” sempre più ricercato dal consumatore di fascia premium.

L’healthy fitness

Si conferma tra le novità la tendenza healthy-fitness, che privilegia le proteine, ma le rende smart per pasti veloci fuori casa, al lavoro, in palestra o al momento aperitivo, con barrette di bresaola da 20 grammi da sole 58 chilocalorie; le Salumette, barrette morbide di prosciutto crudo o speck affumicato altoatesino; le Hot Salami chips, fettine di salame disidratate che rispondono alla voglia di patatina con la forza proteica dei salumi. 

Cresce in generale il trend legato al mondo salute e benessere in chiave vegetariana o vegana. Una pasta ad alto tenore proteico promette quattordici grammi di proteine per porzione senza tradire la tenuta in cottura; la polvere Natural Plant Protein al cacao arricchisce frullati e bowl di amminoacidi essenziali; un mix plant‑based che sostituisce l’uovo regala frittate cento per cento vegetali, mentre la maionese senza uova convince persino gli onnivori grazie a una cremosità impeccabile, sull’onda di una domanda di maionese in versione vegana che in Italia cresce di oltre il 6% l’anno, secondo Cognitive Market Research (dati 2025). Esordisce anche il pesce a base vegetale come alternativa alla carne vegetale.

Spazio alla sperimentazione

Molti i prodotti pronti all'uso, che si rivolgono alla Gen Z che non vuole rinunciare ai sapori tradizionali, ma non ha voglia e tempo di cucinare, come lo zafferano spray o le fettuccine cacio e pepe precotte o un prodotto che non a caso si chiama Zero sbatti, che permette di creare dolci senza uso di bilancia e altri strumenti.

Anche tra i prodotti dal mondo si legge un gusto alla sperimentazione come nel mochi ice‑cream al matcha, già in voga nei menù dei ristoranti americani e che ora arriva anche al surgelatore di casa; i gyoza agli edamame che coniugano street‑food e leggerezza, mentre le mandorle al wasabi diventano spezzafame pungenti da abbinare a una birra artigianale.

Di Salvatore Galeone

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