Quanto è importante la sostenibilità per i lavoratori?

Quanto è importante la sostenibilità per i lavoratori?

Deloitte ha diffuso una ricerca inerente al sentiment dei lavoratori italiani sul tema della sostenibilità in azienda.

MILANO – Il cittadino consapevole è colui che è in grado di adottare comportamenti sostenibili in ogni momento della sua giornata, a casa e in azienda. Deloitte ha condotto una ricerca nel quale ha approfondito i temi della sostenibilità in azienda, dal punto di vista del dipendente e dei manager. Il campione della survey è composto da 2.000 residenti italiani di età compresa tra i 18 e i 75 anni.

Cittadino consapevole: i comportamenti green in azienda

Per raggiungere l’obiettivo della riduzione delle emissioni entro il 2050 è necessario che ognuno di noi metta in pratica comportamenti sostenibili, anche in ambito lavorativo, considerando che in ufficio si passano mediamente oltre 36 ore settimanali. Per diventare un cittadino consapevole è necessario agire con comportamenti virtuosi, anche con le piccole azioni che compongono la nostra routine quotidiana.

La talent attraction e la employee retention sono fortemente influenzati dalle azioni che un’azienda mette in pratica in campo ambientale. A sostegno di questa affermazione emergono due dati interessati dalla ricerca:

  • Il primo driver valutato dal 20% dei candidati in fase di selezione è quello relativo all’orientamento green di un’azienda
  • Il 64% dei dipendenti ha dichiarato che lavorerebbe con maggior impegno se la propria azienda cercasse di avere un impatto ambientale positivo

Nel concreto le azioni che i dipendenti richiedono alle aziende sono essenzialmente tre:

  • Il 45% identifica la priorità nell’utilizzo di materiali riciclati
  • Il 19% richiede l’utilizzo di energia rinnovabile
  • Il 18% si concentra sullo sviluppo di prodotti e servizi più sostenibili

I manager guidano il cambiamento

La grande sfida per le aziende sarà quella di riuscire a integrare azioni sostenibili nei processi lavorativi. Il 50% delle aziende in Italia sta implementando approcci circolari, anche se ancora non è un dato che possiamo definire incoraggiante.

Nel concreto, il 17% delle aziende sta investendo sull’ottimizzazione ed estensione del ciclo di vita dei dispositivi forniti ai dipendenti. Un dato confortante è quello che riguarda il riciclo, infatti l’Italia è leader in Europa con il 72% di rifiuti riciclati (grazie anche a quanto si riesce a fare in ufficio), anche se molti errori vengono ancora commessi dai dipendenti.

Investire sulla sostenibilità potrebbe generare un aumento del PIL italiano di circa il 3,3% entro il 2070 e una crescita di quasi mezzo milione di posti lavoro. I CEO italiani e internazionali sono perfettamente consci delle sfide che dovranno attraversare in campo di sostenibilità ambientale.

L’azienda non deve essere lasciata sola

A fianco del management e dei dipendenti è corretto valutare anche il peso che potrebbero avere gli investitori finanziari all’interno di un’azienda in tema di sostenibilità ambientale.

Tuttavia, chi ha partecipato alla survey ha attribuito maggior peso per quanto riguarda l’adozione di un modello di business sostenibile da parte dell’azienda per cui lavora ad agenti endogeni all’azienda, come decisioni derivanti dall’azione politica (35%).

I risultati di questa ricerca evidenziano che i cittadini italiani hanno maggiore consapevolezza e desiderano vivere la quotidianità seguendo il proprio purpose, nel pieno rispetto dell’ambiente, tanto nella vita privata quanto sul posto di lavoro, con l’obiettivo di diventare cittadini consapevoli.

Di Stefano Morretta

READ MORE