L’importanza della sostenibilità per i CEO nell’affrontare le nuove sfide

L’importanza della sostenibilità per i CEO nell’affrontare le nuove sfide

Dallo studio Global Compact-Accenture emergono da parte dei CEO difficoltà nella gestione del proprio business legato agli obiettivi internazionali

MILANO - I principali CEO internazionali affermano di vedere la sostenibilità integrata come la base per proteggersi dall'instabilità. Strategie e modelli di business con la sostenibilità al centro non sono solo un imperativo climatico, ma anche il fondamento della sicurezza, della crescita e della resilienza. Tuttavia, i leader aziendali sono chiamati ultimamente ad affrontare diverse sfide che rendono difficile rispettare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. E’ quanto emerge dal 12° United Nations Global Compact-Accenture CEO Study, il più grande studio mai condotto dal Global Compact delle Nazioni Unite e Accenture sui CEO e la sostenibilità. Il report si basa su informazioni raccolte da più di 2.600 CEO di 128 Paesi, 18 settori industriali, approfondite in oltre 130 interviste.

Il contesto attuale

Secondo lo studio, i manager stanno affrontando un contesto globale estremamente complesso: la stragrande maggioranza (93%) sta incontrando 10 o più difficoltà simultanee nella gestione del proprio business e, secondo l’87%, le discontinuità in atto limiteranno il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Sebbene i CEO siano sempre più preoccupati da questo contesto, la quasi totalità (98%) concorda sul fatto che la sostenibilità risulti cruciale nel loro ruolo e responsabilità, una convinzione cresciuta del 15% negli ultimi 10 anni.

Le sfide dei CEO

Tra le principali sfide globali che i CEO sono chiamati ad affrontare, quelle che maggiormente preoccupano si trovano al di fuori della sfera aziendale come il cambiamento climatico o i conflitti sociopolitici; essi richiano di compromettere la creazione di valore e di avere un impatto anche sugli stakeholder. Quasi la metà (43%) dei CEO a livello mondiale afferma come i propri sforzi verso la sostenibilità siano stati ostacolati dalla congiuntura geopolitica, con una ancora più alta percentuale tra i manager dei paesi in via di sviluppo (51%). Nell’esaminare gli obiettivi “net zero” fissati dalle più grandi aziende del mondo, Accenture fa notare che, se le organizzazioni non raddoppieranno il tasso di riduzione delle emissioni di carbonio già entro il 2030, essere rischiano di non raggiungere i suddetti obiettivi.

L’importanza di partnership e innovazione

Se da un lato c’è preoccupazione, dall’altro molti CEO si dicono fiduciosi nel ritenere comunque possibile generare valore condiviso e vantaggio competitivo per gli stakeholder, ridefinendo il futuro dello sviluppo sostenibile attraverso innovazione e collaborazione di sistema. La maggioranza dei CEO (66%) afferma che le loro aziende sono impegnate in partnership strategiche a lungo termine per favorire la resilienza nelle organizzazioni. Questi leader stanno riconfigurando le catene di fornitura, riqualificando la forza lavoro, rivalutando il rapporto con le risorse naturali e reinventando i limiti del pianeta, attraverso innovazioni tecnologiche che abbraccino soluzioni di tipo fisico, digitale e biologico, anche attraverso la promozione di una maggiore biodiversità.

Investire in sostenibilità

Per affrontare le sfide globali, gli amministratori delegati ritengono necessario investire sulla sostenibilità nelle loro aziende producendo nuovi prodotti e servizi sostenibili (63%), migliorando la raccolta dei dati sulla sostenibilità lungo le catene del valore (55%) e investendo in fonti di energia rinnovabili (49%). Quasi la metà (49%) sta evolvendo verso modelli di business circolari e il 40% sta incrementando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo focalizzati sull’innovazione sostenibile.

L’appello ai governi

Infine, i CEO continuano a chiedere un sempre maggiore impegno da parte dei governi attraverso interventi di natura regolatoria che attribuiscano priorità al definire obiettivi misurabili e a lungo termine, come la definizione di modelli standardizzati per il reporting ESG, la costruzione di un mercato globale del carbonio e incentivi per lo sviluppo di modelli di business sostenibili.

Di Salvatore Galeone

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