Come il metaverso ci può condurre a una realtà più sostenibile

Scopriamo in che modo la realtà virtuale può rappresentare la soluzione di cui necessita il nostro pianeta

MILANO – Se nel mondo reale non si raggiungono buoni risultati a livello di sostenibilità, un aiuto potrebbe arrivare dalla realtà virtuale secondo quanto affermato sulla testata specializzata in tecnologia VentureBeat. Attualmente una transazione NFT (non-fungible token – gettoni non riproducibili, che rappresentano un atto di proprietà di un bene digitale) media produce 48 chilogrammi di CO2, che equivalgono alla combustione di 18 litri di diesel e una in Bitcoin consuma 707 kWh di elettricità. Il metaverso, però, promette riduzioni sostanziali delle emissioni di carbonio, sia attraverso la sostituzione di beni fisici con beni digitali, sia attraverso la sostituzione della presenza nel mondo reale con interazioni virtuali.

Mentre le grandi aziende investono e sviluppano nuove strategie e cercano di ottenere tutto il potenziale del metaverso, non bisognerebbe scordare che migliori risultati climatici e sociali devono essere messi al centro di investimenti e pianificazioni. Con lo sviluppo di questa realtà virtuale, diventerà sempre più difficile implementare cambiamenti per rendere sostenibile il commercio nel metaverso e ciò probabilmente richiederà l'intervento di autorità di regolamentazione, investitori, consumatori, stakeholder o altri leader aziendali. Il tempo è fondamentale prima che la crescita esponenziale renda tutto molto più complesso.

Come il metaverso può aiutare il pianeta

Le versioni virtuali dei prodotti fisici richiedono meno risorse per essere create e ciò contribuirebbe a ridurre i rifiuti: questo porterebbe a un minor spreco da parte di industrie che attualmente sovrapproducono beni di consumo come la filiera del fast fashion. Anche nel settore dei viaggi ci sarebbe un notevole risparmio: già con la pandemia i viaggi aerei si sono drasticamente ridotti grazie alle riunioni virtuali ma, in futuro, tali riunioni, se condotte nel metaverso, porteranno agli stessi vantaggi. Forse il più grande beneficio del metaverso per la sostenibilità sarà la capacità di sfruttare la tecnologia per identificare e attuare meglio i piani di riduzione delle emissioni di carbonio: utilizzando la tecnologia digitale, è possibile integrare un'ampia serie di fonti di dati per fare previsioni su fattori come l'inquinamento atmosferico e quindi identificare le azioni per affrontare queste sfide.

Superare le barriere psicologiche all'azione per il clima

Uno dei maggiori ostacoli ad affrontare il cambiamento climatico è di tipo comportamentale. Uno studio del 2019 su 2 miliardi di post sui social media ha rilevato che normalizziamo rapidamente le condizioni climatiche, cosa che le rende più facili da ignorare. Una serie di esperimenti relativi alla realtà virtuale (VR), al clima e ad altre questioni di sostenibilità ha dimostrato che le esperienze immersive producono migliori risultati di apprendimento, un impatto più personalizzato e un maggiore coinvolgimento emotivo.

Benessere umano anche nei mondi virtuali

C'è quindi l'opportunità di progettare il metaverso fin dall'inizio finalizzandolo all'inclusione sociale e all'equità tra le parti interessate. Ciò richiederà buona volontà e collaborazioni ampie e diversificate tra imprese, autorità di regolamentazione, investitori, università e organizzazioni della società civile. C’è anche la necessità della collaborazione tra le aziende tecnologiche e di ascolto della vasta gamma di potenziali utenti per capire di cosa hanno realmente bisogno e cosa vogliono dalla tecnologia. Il metaverso, insomma, è ancora tutto in divenire, la questione fondamentale è renderlo a misura di uomo e di ambiente.

Evelyn Novello