Le 3 tecnologie che potrebbero salvare l'acqua

Le 3 tecnologie che potrebbero salvare l'acqua

La Terra rischia di andare in deficit di acqua; muschio, ceramica e pulizia chimica sono le tre tecnologie che nei prossimi anni potrebbero salvarla

MILANO – Secondo una recente stima delle Nazioni Unite, entro il 2030 il Pianeta rischia di confrontarsi con un deficit idrico del 40%.

Per dare un futuro all’acqua e renderla disponibile nei prossimi decenni, si rende necessario lo sviluppo di processi in grado di tutelare e preservare la risorsa.

In America sono state ideate 3 tecnologie in grado di purificare l’acqua e ridurre gli sprechi.

L’importanza del muschio

Su un volo di ritorno da Europa diversi anni fa, David Knighton, un pensionato di Minneapolis, stava leggendo un articolo su come soldati della prima guerra mondiale che avevano tamponato le ferite con il muschio avevano tassi di sopravvivenza più alti di quelli che avevano usato il cotone.

Essendo un medico, ha capito che il muschio deve aver avuto proprietà anti-batteriche e la ricerca in vecchie riviste mediche ha confermato la sua teoria. Knighton è ora CEO di Creative Water Solutions, che utilizza una varietà di muschio per purificare l'acqua in piscine residenziali e centri termali.

Il muschio è confezionato in un manicotto in prossimità del filtro e le sue proprietà di pulizia riducono la necessità di sostanze chimiche e all’acqua di assumere l’odore del cloro.

La riduzione dello spreco idrico per opera di questo sistema, se impiegato a livello industriale, è stimata nel 40%.

Pulizia chimica

L’Advanced Water Recovery, in Pennsylvania, ha brevettato un processo che permette di espellere le sostanze nocive delle acque per cristallizzazione.

Secondo William Kohl, responsabile dello sviluppo business della società, tale processo consente una performance del 70% migliore rispetto alle attuali tecnologie di purificazione.

Le proprietà della ceramica

Sembra abbastanza improbabile che un’acqua possa essere purificata con una pietra.

L’azienda NanoStone, tuttavia, ha scoperto che l’impiego della ceramica nei processi industriali al posto delle membrane di plastica permette di riutilizzare più volte l’acqua pulita. 

di Alessandro Michielli

23 novembre 2017

source: cnn.com

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