Nebulizzatori nei luoghi pubblici: una soluzione sostenibile per affrontare il caldo estivo

Nebulizzatori nei luoghi pubblici: una soluzione sostenibile per affrontare il caldo estivo

Quando la tecnologia incontra il benessere urbano: freschezza a impatto ridotto

MILANO - Negli ultimi anni, l’aumento delle temperature estive in Italia e in molte parti del mondo ha reso necessario trovare soluzioni efficaci per affrontare le ondate di calore, soprattutto nei contesti urbani. Secondo i dati dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), le città italiane hanno registrato un aumento medio delle temperature di oltre 1,5°C negli ultimi 50 anni, con picchi di caldo che mettono a rischio la salute pubblica, in particolare quella di anziani, bambini e persone fragili. 

In questo contesto si inserisce una tecnologia semplice ma efficace: i nebulizzatori d’acqua, già presenti in molte piazze, parchi e centri storici, soprattutto durante i mesi estivi.

Come funzionano i nebulizzatori

nebulizzatori sono dispositivi che rilasciano microscopiche goccioline d’acqua nell’aria, creando una sorta di “nebbia fredda” che riduce la temperatura ambientale percepita. Funzionano attraverso:

  • Ugelli ad alta pressione che trasformano l’acqua in vapore freddo;
  • Temporizzatori per regolare il rilascio e ridurre lo spreco;
  • Sensori ambientali nei modelli più avanzati, che attivano il sistema solo quando la temperatura supera determinate soglie.

L’effetto rinfrescante può abbassare la temperatura percepita anche di 5-7°C, senza inumidire troppo l’ambiente e senza bagnare le persone o gli oggetti circostanti. 

I vantaggi ambientali ed economici

Rispetto ad altre soluzioni più energivore come i condizionatori da esterno, i nebulizzatori rappresentano un’opzione più sostenibile e a basso impatto ambientale. Ecco i principali vantaggi:

  • Basso consumo energetico: molti impianti funzionano con piccoli motori elettrici o pompe a energia solare.
  • Ridotto consumo d’acqua: circa 2-3 litri all’ora per punto di emissione, molto meno rispetto ad altri sistemi di raffrescamento.
  • Zero emissioni di gas serra: a differenza dei climatizzatori che usano refrigeranti nocivi.
  • Facilità di installazione e manutenzione: adatti sia per spazi pubblici sia per eventi temporanei.

Applicazioni nei contesti pubblici

In diverse città italiane sono già state attivate iniziative con nebulizzatori nei luoghi pubblici. Alcuni esempi:

  • Milano: installazioni nei parchi cittadini e aree gioco.
  • Torino: nebulizzatori mobili durante eventi e fiere all’aperto.
  • Roma: impianti fissi nei giardini pubblici e nelle piazze più frequentate.

Oltre a migliorare il comfort termico, questi sistemi aumentano la fruibilità degli spazi pubblici e incentivano la socialità, anche nelle ore più calde della giornata.

Sfide e considerazioni

Nonostante i numerosi vantaggi, l’uso dei nebulizzatori richiede alcune attenzioni:

  • Controllo della qualità dell’acqua: è essenziale utilizzare acqua potabile o filtrata per evitare rischi sanitari.
  • Pianificazione urbanistica: gli impianti devono essere integrati con logica nel contesto urbano, evitando sprechi o interferenze.
  • Costi iniziali: seppur contenuti, gli investimenti iniziali possono essere un ostacolo per le amministrazioni meno attrezzate.

Conclusioni: una scelta intelligente per città più vivibili

I nebulizzatori rappresentano una risposta pratica, ecologica ed economicamente sostenibile al crescente problema del caldo estivo nei contesti urbani. Integrati in una visione più ampia di progettazione urbana resiliente al cambiamento climatico, possono contribuire a rendere le città più vivibili, accessibili e sicure per tutti.

Fonti:

 

Di Alessandra Calella

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