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OaSense, la doccia intelligente che risparmia l’acqua

Un piccolo soffione permette alle famiglie di risparmiare acqua e denaro nei periodi più caldi dell’anno

MILANO – La lotta contro la siccità è diventato un tema di forte attualità, a causa del surriscaldamento globale e della scarsa attenzione che le persone mettono nei gesti di tutti i giorni. Fare la doccia è uno di questi, ma non tutti sanno quanto sarebbe importante limitare l’uso dell’acqua per lavarsi. Dalla California, colpita negli ultimi anni da una forte siccità, arriva la doccia che permette di risparmiare l'acqua. Si chiama OaSense, un piccolo soffione doccia “intelligente”, che aiuta a risparmiare acqua e denaro, grazie ad un sensore per cui togliendo la testa dal getto d'acqua la doccia va in pausa.

Un progetto di Evan Schneider

Attualmente in una fase di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter, questo soffione è stato ideato e progettato da Evan Schneider, dottore in ingegneria meccanica presso il Massachusetts Institute of Technology nel 2012: “Lo sviluppo della “doccia intelligente” – ha spiegato Schneider tramite il sito del progetto - è iniziato nella primavera del 2015, per aiutare la mia famiglia a risparmiare acqua durante la siccità in California. L'idea mi è venuta sotto la doccia - prosegue - quando mi sono reso conto che una grande percentuale di tempo lo passiamo facendo cose che non richiedono l'acqua, come per lo shampoo e l'insaponatura. Lasciare l'acqua corrente a più di 7 litri al minuto durante la doccia mi è sembrato un preciso passo falso, così ho trasformato questa idea in un prodotto che sono orgoglioso di condividere con il mondo”.

Com’è fatto?

I prototipi sono realizzati negli Usa con un corpo in alluminio. La durata è più di un anno con 4 batterie AA ed il coperchio del soffione è disponibile in diversi colori. Attualmente il connettore ha un attacco standard americano: OaSense ha un pulsante per passare dalla modalità sensore a quella  standard. Dalla pagina del progetto si legge che, dopo mesi di test, ora ci sono più 30 unità beta e che l'obiettivo, alla fine del finanziamento, è mettere in commercio il prodotto a livello internazionale, apportando alcune migliorie, creando  una documentazione e un team di supporto clienti.

di Alessandro Michielli

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