Ripple, la casa che aiuta a vivere in modo sostenibile

Ripple, la casa che aiuta a vivere in modo sostenibile

Il modulo abitativo espandibile, flessibile e a consumi zero nasce per incoraggiare le persone ad avere una comune mentalità sostenibile

MILANO – Una casa a zero consumi che stimola chi ci abita ad adottare uno stile di vita sostenibile. Nasce così Ripple, un sistema abitativo innovativo, altamente efficiente ed allo stesso tempo di alta qualità sviluppato dal team di studenti e ricercatori VIRTUe, della University of Technology di Eindhoven. Il modulo Ripple è già stato costruito e testato ad Eindhoven da dove, la prossima estate, partirà per Wuppertal in Germania, dove prenderà parte alla challenge Solar Decathlon Europe 2022.

Edifici sostenibili

Il concetto alla base di Ripple è il design modulare, capace di adattarsi in diversi contesti. Introducendo il legno come materiale da costruzione primario, l'edificio è progettato in tre strati: fisso, flessibile e libero. Il design modulare, insieme all'utilizzo di materiali bio-based e riciclati, rende l'edificio smontabile e quindi quasi completamente circolare. Lo strato fisso è costituito dal nucleo portante e dalle colonne realizzate in legno di alta qualità, conferendo all'edificio una durata quasi simile al cemento e all'acciaio ma a impatto zero.

Lo strato flessibile, come le facciate, i moduli bagno e cucina, sono facili da smontare, rendendo l'edificio pronto a cambiare funzione in futuro o a sostituire il legno riciclato nella facciata senza toccare lo strato fisso. La facciata ospita anche una parte dei pannelli solari nella cosiddetta “Solar Belt”. I pannelli combinati fotovoltaici e solare termico sono realizzati su misura in un colore che si abbina al legno riciclato, in modo tale che i pannelli solari siano perfettamente integrati con l’architettura dell’edificio.

Inoltre, in una città sempre più affollata diventa più difficile trovare spazi verdi, il che ha un impatto su esseri umani e animali. Ripple vuole quindi recuperare questo spazio per promuovere la biodiversità e l'interazione sociale, utilizzando tetti verdi comuni dove produrre cibo a km zero.

Vita a basso impatto ambientale

“Possiamo ridurre la nostra impronta ambientale collettiva solo se lo facciamo insieme - sostengono i ricercatori di VIRTUe che hanno lavorato al progetto – Vogliamo attivare le persone creando comunità intelligenti. Il design di Ripple si allontana dall'edificio classico, sostituendo i corridoi con stanze comuni, e stimola la condivisione di elettrodomestici, strumenti e attività.”

L'unità modulare ospita due piccoli appartamenti e una sala comune, dove i residenti condividono lavatrice, lavastoviglie, frigorifero e forno. In questo modo, i vicini possono interagire e collaborare, o prolungare la loro piccola vita, ad esempio quando invitano gli amici. Lo spazio negli appartamenti viene quindi utilizzato in modo molto efficiente per promuovere una vita più piccola senza compromettere il comfort, poiché questo è il modo più efficace per risparmiare sull'energia e sull'uso dei materiali.

Gestione intelligente dei consumi

La sala comune introduce anche una nuova dimensione nello smart living grazie ad “Equi”, un display interattivo che può aiutare i residenti a ottenere informazioni dettagliate sul consumo di elettricità. Grazie al suo sistema, Equi può inoltre programmare gli elettrodomestici nell'ora migliore della giornata in base al meteo. Se si esce di casa la mattina e si vuole che la lavastoviglie finisca quando si ritorna a casa, Equi può programmarla nel momento più economico per ottenere il massimo dai propri pannelli solari, avendo così un edificio completamente autosufficiente.

Il progetto

Così come suggerisce il nome stesso (“ripple” in inglese significa “ondulazione”), il progetto vuole creare un'onda di influenza all’interno del sistema costruttivo, realizzando un piano urbanistico rinnovato e una proposta progettuale per estensioni verticali, entrambi adattabili a vari scenari. “Il nome Ripple rappresenta in gran parte i nostri obiettivi – sottolineano i responsabili del progetto - In primo luogo, il concetto di comunità intelligente e sostenibile vede le persone influenzarsi a vicenda per diventare più consapevoli dell'ambiente. In secondo luogo, l'unità dimostrativa è l'inizio di questa ondata di influenza: mostrando le opportunità del design modulare e sostenibile di queste unità abitative, speriamo di incoraggiare le persone ad adottare una comune sensibilità ambientale.”

Di Salvatore Galeone

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