MILANO – La stagione per gli amanti degli sport invernali è iniziata da più di un mese, ma non è ancora decollata, soprattutto a causa del caldo anomalo registrato nei giorni vicini a Natale. L’inversione di tendenza è attesa a breve: un’ondata di aria polare porterà abbondante neve in alta quota.
Quantità e qualità della neve
Per capire la quantità di neve caduta esiste un parametro, denominato lo Snow Water Equivalent (SWE), che misura la quantità di acqua contenuta in un volume di neve. Per la misura è sufficiente misurare l’altezza della neve dal suolo attraverso un’asta graduata e la sua massa volumica, pesando un volume noto di neve.
Per gli sciatori esperti il mese ideale per sciare è gennaio: le temperature sono più basse, le nevicate sono frequenti e il ghiaccio sulla pista rende le discese più veloci. Per i bambini e i principianti il mese migliore è senza dubbio marzo, quando le giornate sono più lunghe, fa meno freddo e la neve è più morbida.
Incidenti sulla neve, come evitarli
Lo sport in montagna, soprattutto senza un’adeguata preparazione fisica, può diventare pericoloso. Secondo i dati del Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli incidenti in montagna (SIMON), sono circa 30mila gli incidenti che si verificano ogni anno sulle piste da sci in Italia. Un dato interessante è quello che riguarda la causa di questi infortuni: il 65% di essi non è da amputare al maltempo. Con un’adeguata dose di attenzione e rispetto delle regole, gran parte degli incidenti potrebbero essere evitati.
Ecco qualche semplice consiglio per passare una giornata di puro divertimento sulle piste senza correre rischi:
- Non fermarsi mai in discesa. Dopo una caduta si consiglia di liberare velocemente la parte centrale, sostando ai bordi della pista
- Chi è a valle ha la “precedenza”. Chi è a monte ha la visione di chi sta sotto; quindi, deve scegliere le proprie traiettorie in funzione di chi gli è davanti.
- Il sorpasso è consentito, sia a destra, sia a sinistra. Bisogna però assicurarsi di lasciare il corretto spazio di manovra a chi viene sorpassato, non ostacolandone il percorso.
- In caso di incroci è obbligatorio dare la precedenza a chi arriva da destra. Lo sciatore che attraversa una pista di allenamento di poterlo fare senza creare un pericolo per sé o per gli altri.
- In caso di incidente chiunque deve prestare soccorso. Non esiste nessun obbligo legale, ma è un obbligo morale e sportivo.
Rispetto per gli altri, ma anche rispetto per le montagne, luoghi unici, ricchi di biodiversità la cui salvaguardia è indispensabile per la sopravvivenza dell’ecosistema globale.
Di Stefano Morretta
