Armonia con la natura: la biodiversità come fonte di vita e benessere

Armonia con la natura: la biodiversità come fonte di vita e benessere

Il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità; un’occasione per riflettere sul valore di ogni forma di vita e sul ruolo che tutti possiamo giocare nel proteggere il nostro futuro.

MILANO - La biodiversità non è solo una ricchezza ecologica: è la base invisibile su cui poggia il nostro benessere, la sicurezza alimentare, la disponibilità di acqua e l’equilibrio climatico. In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità 2025, esploriamo il significato di questa parola spesso trascurata, il nuovo tema scelto dalle Nazioni Unite e le azioni concrete che possono generare impatti positivi duraturi.

Armonia con la natura: il tema 2025

Ogni anno il 22 maggio, le Nazioni Unite ci ricordano quanto sia urgente e importante tutelare la diversità biologica del nostro pianeta. Il tema scelto per il 2025, “Armonia con la natura e sviluppo sostenibile”, invita a trovare un nuovo equilibrio tra attività umane ed ecosistemi naturali. Un invito che suona come un’urgenza: in un mondo in cui il cambiamento climatico, la deforestazione e l’inquinamento mettono a rischio ogni forma di vita, ristabilire l’armonia significa salvaguardare anche la salute e il futuro dell’uomo.

Un alleato silenzioso ma essenziale

Dietro a questo termine – biodiversità – si cela tutto ciò che rende possibile la vita sulla Terra: la varietà di animali, piante, microrganismi, ecosistemi. È ciò che consente ai fiumi di scorrere limpidi, ai raccolti di crescere, all’aria di restare respirabile.
Tra i servizi invisibili ma essenziali che ci garantisce ci sono la purificazione dell’acqua, la fertilità del suolo, l’impollinazione delle colture e la regolazione del clima. Senza biodiversità, le nostre filiere alimentari si indeboliscono, le risorse naturali si esauriscono e persino la nostra salute fisica e mentale si trova in pericolo.

Un patrimonio minacciato

Eppure, la biodiversità è in crisi. Secondo i rapporti più recenti, fino a un milione di specie rischiano l’estinzione nei prossimi decenni. A causarne la scomparsa sono attività apparentemente lontane dalla nostra quotidianità, ma che ci coinvolgono tutti: il disboscamento, l’inquinamento delle acque, la cementificazione, i cambiamenti climatici.
E tra le minacce più gravi c’è proprio la mancanza di consapevolezza. Quando ignoriamo il valore delle specie che convivono con noi sul pianeta, contribuiamo – anche senza volerlo – a un processo di erosione che ci tocca molto più da vicino di quanto crediamo.

Cosa possiamo fare 

Proteggere la biodiversità è anche una questione quotidiana. Ogni scelta – dall’acquisto di cibo locale e di stagione alla riduzione dell’uso della plastica – può contribuire a preservare gli equilibri naturali. Anche l’acqua, risorsa chiave per la vita, può diventare veicolo di consapevolezza: scegliere prodotti attenti al territorio e alla sostenibilità, promuovere una cultura dell’idratazione responsabile, valorizzare le fonti naturali sono piccoli gesti che si sommano a un impegno più grande.

L’Italia e il suo patrimonio nascosto

Con oltre 60.000 specie animali e vegetali, l’Italia è uno dei Paesi europei con la maggiore biodiversità. Dai parchi nazionali alle zone umide, dalle Alpi alle isole minori, ogni angolo del territorio custodisce forme di vita uniche. In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, molte realtà italiane – università, fondazioni, enti pubblici – organizzano eventi, incontri e progetti per sensibilizzare le nuove generazioni come, ad esempio, i Dialoghi di Pollenzo, promossi dall’Università di Scienze Gastronomiche, che uniscono ricerca, cultura del cibo e tutela ambientale.

Difendere la biodiversità non è una battaglia del passato, ma una scelta per il futuro. È la garanzia che le generazioni a venire possano respirare, nutrirsi, vivere in un mondo ricco, equilibrato e pieno di meraviglie. Celebrare la giornata del 22 maggio significa riscoprire la bellezza di ciò che spesso diamo per scontato e ricordarci che, in fondo, siamo parte della natura, non suoi padroni.

Leggi anche: Cos’è la biodiversità e perché è importante

 

Di Martina Invernizzi

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