Come prevedere il fabbisogno idrico sulla Terra

Come prevedere il fabbisogno idrico sulla Terra

Esso permetterà di riformulare meglio i modelli idrologici esistenti, adattandosi in maniera efficace ai cambiamenti climatici in atto

MILANO – Un nuovo studio dei ricercatori del Florida State University, pubblicato su Sciencedaily, combina le proiezioni sul clima con quelle sull'uso del suolo per prevedere la disponibilità futura di acqua. Si tratta di informazioni fondamentali per la corretta gestione delle risorse idriche sulla Terra.

Una gestione migliore delle risorse idriche

"Questa ricerca ha presentato un nuovo metodo che può essere utilizzato per generare dati climatici futuri per i modelli idrologici esistenti", ha affermato Gang Chen, professore di ingegneria civile e ambientale presso il Florida State University. "Con l'integrazione di dati climatici futuri più affidabili, i modelli idrologici esistenti possono proiettare in modo più accurato scenari idrici futuri di fronte ai cambiamenti climatici". Chen sta guidando un team di esperti per produrre nuove tecniche di dati per migliorare la modellazione idrologica che è essenziale per la pianificazione della gestione delle risorse idriche.

Lo studio in Alabama

I ricercatori hanno utilizzato il loro metodo per esaminare i processi idrologici del fiume Choctawhatchee River in Alabama, che sfocia in Florida presso l’omonima baia. Gli esperti hanno integrato le proiezioni sull'uso del suolo con i dati climatici futuri per studiare gli effetti combinati sulla risposta idrologica del bacino idrografico. "Utilizzando simulazioni di bilancio idrico, abbiamo scoperto che il deflusso superficiale e l'evapotraspirazione sono percorsi dominanti per la perdita d'acqua nel sud-est", ha affermato Chen.

Risultati e scenari futuri

I risultati dello studio hanno mostrato che gli effetti sulle variabili delle risorse idriche erano stagionali. Il deflusso superficiale ha causato i cambiamenti più significativi in varie simulazioni e anche l'evapotraspirazione è stata un problema, sebbene in misura minore. I modelli indicano che entro la metà del secolo si prevede che gli estremi più frequenti nel bilancio idrico rappresenteranno un problema.

Sebbene la ricerca si concentri su un unico territorio, i ricercatori ritengono che il loro lavoro potrebbe essere replicabile su una scala più ampia. "Il nostro modello ha dimostrato di poter acquisire i parametri idrologici in modo accurato e potrebbe essere utilizzato per studi futuri sulla qualità dell'acqua", ha detto Chen. "Può fornire i dati necessari per determinare le pratiche di conservazione sostenibili necessarie ora e in futuro e aiutare a gestire e proteggere le nostre risorse idriche".

Di Salvatore Galeone

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