Da plastica a isola, ecco come nasce un paradiso sostenibile

Da plastica a isola, ecco come nasce un paradiso sostenibile

Nelle acque di Isla Mujeres "l'isola delle donne", nel Mar dei Caraibi, si trova Spiral Island, l’isola sostenibile costruita dall’artista Richart Sowa utilizzando le vecchie bottiglie di plastica

ISLA MUJERES, MESSICO - Johnny Depp è proprietario di Pond Cay Little Hall, un’isola alle Bahamas; il suo “vicino di isola” Nicholas Cage ha acquistato per 3 milioni di dollari Leaf Cay Island. Mel Gibson preferisce Mago Island nelle Fiji mentre Blackadore Caye di proprietà di Leonardo Di Caprio si trova nel Belize. L’ultima tendenza “immobiliare” tra i vip è quella di accaparrarsi un proprio angolo di paradiso. Ma se le finanze non consentono spese da capogiro la soluzione migliore è quella di costruire da soli la propria isola. Impossibile? Non per Richart “Rishi” Sowa, artista e ambientalista inglese che ha scelto di trascorrere la propria vita su un’isola, chiamata Spiral Island, interamente costruita utilizzando materiali di riciclo, primo fra tutti le vecchie bottiglie di plastica.

UN MODERNO ROBINSON CRUSOE - Come il protagonista del celebre libro di Daniel Defoe o come Tom Hanks in Cast Away, Rishi Sowa ha realizzato quello che è stato definito il più incredibile dei progetti “Fai da te” mai costruito. Un’isola dei rifiuti che, a differenza del Pacific Trash Vortex, scongiura il pericolo di un disastro ambientale proponendo un modo intelligente e creativo di riutilizzare le bottiglie di plastica. La bottiglia infatti, oltre ad essere il simbolo della raccolta differenziata della plastica, diventa l’elemento indispensabile per un’isola galleggiante come Spiral Island. Rishi, che vive sull’isola assieme a 2 gatti, un cane, 2 galline e un’anatra, è riuscito in pochi metri a creare una sua piccola oasi sostenibile, del tutto autonoma dal resto del mondo. Un esempio virtuoso di come, prima di pensare a differenziare il rifiuto, si dovrebbe sempre valutarne il riuso.

SPIRAL ISLAND I - La prima Spiral Island, ispirata alla land art di Robert Smithson,  è nata nel 1998 in una laguna nei pressi di Puerto Aventuras, in Messico. Si tratta della prima isola galleggiante della storia ad essere realizzata su una piattaforma di 250.000 bottiglie di plastica, tenute unite da reti, che sorreggono una struttura di compensato e bamboo delle dimensioni di 20 metri per sedici. Sull’isola si trovano numerose piante, incluse le mangrovie, un bilocale, un forno solare, un bagno e tre spiagge. Per anni il signor Sowa ha fatto di Spiral Island il suo paradiso terrestre, finché l’isola nel 2005 non fu spazzata via dall’uragano Emily.

SPIRAL ISLAND II - Ma Sowa si è rimesso subito al lavoro ed ecco nel 2009 pronta la sua seconda isola di PET, completamente costruita utilizzando 100mila bottiglie di plastica come galleggianti. La Spiral Island II, sorella minore della Spiral Island I, si trova  nelle acque di Isla Mujeres "l'isola delle donne", nei pressi di Cancun, nel Mar dei Caraibi, ed è dotata, oltre che di una casa, di due spiagge artificiali, 2 stagni e una cascata alimentata da un pannello solare. Un progetto ecologico in continua evoluzione, che negli anni sta crescendo grazie al contributo di tanti volontari  e grandi folle di turisti che offrono il proprio contributo alla causa.

ECO BOAT CERTIFICATA - Nel Maggio 2011 Rishi ha richiesto al Governo Messicano la possibilità di ancorare la propria isola nelle acque di Isla Mujeres Bay. Il Governo l’ha classificata come “Eco Boat” rendendola soggetta a tutte le certificazioni necessarie per le imbarcazioni. Spiral Island è oggi un’attrazione per i turisti che si trovano nei pressi di Cancun che non rinunciano ad incontrare Sowa per visitare il suo paradiso personale.

aggiornato l'11 marzo 2014