Permacultura: cos’è e come funziona

Permacultura: cos’è e come funziona

Ultimamente si sente parlare sempre più spesso di permacultura, ma che cos’è? Quali sono i suoi benefici?

MILANO – L’agricoltura e gli allevamenti “tradizionali” stanno arrecando diversi problemi al pianeta, come l’impoverimento dei terreni, le emissioni di metano e l’elevato utilizzo di acqua potabile. Queste conseguenze non sono più sostenibili per un mondo costretto a fare i conti con il cambiamento climatico e il costante aumento della popolazione mondiale. Da questa riflessione nasce la permacultura.

Che cos’è la permacultura e quando nasce?

Ecco una definizione dell’Accademia Italiana di permacultura:

“È un sistema di progettazione per realizzare e gestire una società sostenibile, è allo stesso tempo un sistema di riferimento etico-filosofico ed un approccio pratico alla vita quotidiana: in essenza, la permacultura è ecologia applicata.”

La Permacultura è un’espressione coniata da Bill Mollison e da David Holmgren per la prima volta nel 1978, quando venne pubblicato il loro libro intitolato Permaculture One: a Perennial Agricultural System for Human Settlements”, una sorta di manifesto della permacultura. Nello stesso anno Bill fondò il primo istituto di permacultura, dove istruì direttamente centinaia di migliaia di studenti.

Etica della permacultura

La permacultura si fonda essenzialmente su 3 pilastri etici:

Cura della terra: il concetto di “suolo” è essenziale in questa pratica, in quanto viene identificato come elemento essenziale della vita sul nostro Pianeta. Il suo consumo intensivo e l’impoverimento mettono a rischio l’intera civiltà. Avere cura della Terra significa prestare attenzione a tutti gli essere viventi e non viventi, al fine di permettere alla natura di rigenerare le risurse consumate.

Cura delle persone: la permacultura è un progetto etico e la salvaguardia dei diritti umani è un pilastro di questa pratica. Per l’esistenza del genere umano è necessario generare risorse primarie, sempre con un’occhio all’ambiente.

Condivisione delle risorse: è indispensabile porre un freno ai nostri consumi, limitandoli all’essenziale. Dopo aver soddisfatto i nostri bisogni primari, la permacultura ci invita a mettere condividere il nostro surplus di tempo con chi ne ha più bisogno.

Esempi di permacultura

In Italia stanno nascendo decine di progetti nuovi ogni anno. Alcuni si conentrano di più sulla food forest, altri sono progetti comunitari o aziende agricole. Un bellissimo esempio nato dieci anni fa è quello del Bosco di Ogigia, uno progetto di permacultura in Toscana. Abbiamo intervistato la sua fondatrice Francesca Della Giovampaola, che ci ha spiegato meglio la sua attività e il suo mondo.

Di Stefano Morretta

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