Pugedon, riciclando le bottiglie di plastica si aiutano i randagi

Arriva il distributore che offre cibo e acqua ai randagi in cambio di bottiglie di plastica

Nato in Turchia, il progetto Pugedon prevede speciali casette che distribuiscono cibo e acqua per cani e gatti abbandonati ritirando in cambio rifiuti di plastica

MILANO – L’amore per l’ambiente e per gli animali può andare di pari passo? La risposta è sì e ne è la dimostrazione il progetto Pugedon: un distributore di cibo e acqua per animali randagi che si alimenta attraverso bottiglie di plastica da riciclare.

Il problema randagismo e quello ambientale

Mehmet Akay, l’ideatore del progetto sviluppato a Istanbul, ha spiegato che esso è nato per affrontare la problematica di cani e gatti randagi, che con il coprifuoco e i blocchi imposti in Turchia per frenare il coronavirus si sono trovati maggiormente in difficoltà nel trovare cibo. "Il nostro scopo principale era quello di infondere la consapevolezza ambientale e l'amore per gli animali nelle persone, specialmente tra i giovani e i bambini – ha affermato Akay – Crediamo di esserci pienamente riusciti." Allo stesso tempo, il progetto Pugedon ha contribuito a combattere un altro fenomeno purtroppo diffuso in Turchia: l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente. "Inquinare abbandonando una bottiglia di plastica nell’ambiente comporta un grave danno per tutti – ha aggiunto – Per evitare tutto ciò e fare del bene al nostro Pianeta, è possibile gettare le bottigliette di plastica in queste macchine e riciclarle.”

Il distributore

Ma come funziona il distributore? Ogni volta che un cittadino lascia una bottiglia di plastica vuota nell'apposito buco, del cibo cade nella ciotola sottostante. Il distributore regala anche acqua in una ciotola a parte. L’inventore di questo semplice ma brillante meccanismo è Engin Girgin, il quale ha confermato che il vero successo dell’iniziativa consiste nell’aver fatto comprendere alle persone che non devono spendere soldi per aiutare i cani randagi: basta solo mettere in pratica buone azioni con oggetti che normalmente avrebbero buttato.

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Raccolta differenziata e cibo per animali

Gli ideatori hanno così pensato di unire due nobili cause: la raccolta differenziata e le esigenze nutrizionali dei poveri animali senza dimora. Un meccanismo semplice e a costo e impatto ambientale zero. I soldi per acquistare il cibo provengono interamente dai profitti generati dal riciclo della plastica raccolta grazie al senso civico dei cittadini. Inoltre, il distributore è in grado di sfruttare la luce solare grazie a un pannello che può portare fino a 12 volt di energia. Al momento, la società ha installato 55 distributori a Istanbul e 20 in altre province. Lo stesso Akay ha affermato che gli animali per strada hanno persino iniziato a riconoscere questi distributori e sanno dove andare quando hanno sete e fame. Un’idea così efficace che al momento ha però un costo piuttosto elevato, circa 4 mila euro per ogni distributore. In alcuni casi è stato necessario l’intervento degli sponsor per contribuire all’installazione.

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di Rossella Digiacomo

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