MILANO – Secondo la PRE (Plastics Recyclers Europe) è giunto il momento di stabilire delle regole ben precise per quanto riguarda le modalità di riciclo della plastica, specificando in particolare le proprietà che definiscono le origini e le caratteristiche dei rifiuti selezionati.
Secondo gli esperti le caratteristiche dei prodotti dovranno basarsi su: impurità per percentuale, per definire i tipi di impurità e le quantità massime previste; trasporto, valutando la tracciabilità nella catena di fornitura; e modi per definire una società responsabile delle specifiche.
Il progetto
Non si tratta di uno scrupolo che l’azienda si è voluta togliere, ma di una regolamentazione necessaria al fine di classificare l’intero settore.
Lo conferma Ton Emans, presidente PRE e presidente del gruppo di lavoro LDPE: "È giunto il momento di capire che ogni prodotto deve essere ordinato verso un flusso specifico per mantenere il valore delle materie plastiche, con queste linee guida che sono il primo passo verso la programmazione dell'economia circolare.
La circolarità delle materie plastiche può essere raggiunta solo attraverso la qualità. È necessaria una qualità definita e armonizzata per costruire operazioni di gestione dei rifiuti sostenibili in tutta Europa. "
Regole precise
E’ necessario con il passare del tempo aumentare la qualità del prodotto che si va raccogliendo e fare una suddivisione delle materie prime ben più precisa.
Il progetto è tuttora in corso di sviluppo e al momento le linee guida per la caratterizzazione delle balle sono disponibili già per quattro diverse resine: bottiglie PET colorate chiare, azzurre, chiare / blu e miste; Imballaggio PE-HD; Film di PE; Film in PP.
di Salvatore Galeone
4 gennaio 2017
source: eppm.com
