Al Roland Garros il riciclo dell’acqua diventa “spaziale”

Al Roland Garros il riciclo dell’acqua diventa “spaziale”

Un nuovo sistema di riciclo, sviluppato in origine dall’Agenzia spaziale europea, permette di ridurre gli sprechi energetici e idrici

MILANO – Agli Open di Francia “game, set and match” per il riciclo. Le docce dei tennisti allo stadio Roland Garros vicino a Parigi permettono il riciclo dell’acqua utilizzata per lavare i servizi igienici degli spogliatoi, sfruttando la tecnologia originariamente sviluppata dall’Agenzia spaziale europea (ESA) per gli astronauti in missioni spaziali di lunga durata e impiegata operativamente in Antartide negli ultimi 15 anni.

Il riciclo dell’acqua delle docce

Dall’inizio del torneo di tennis, ogni giocatore che ha fatto la doccia al campo di allenamento del Roland Garros ha aiutato a preservare l’acqua utilizzata. Grazie ad un sistema di riciclaggio installato dalla società FGWRS, – spiega l’ESA – l’acqua della doccia viene poi riutilizzata per lo sciacquone dei wc, risparmiando così l’acqua potabile normalmente impiegata a tale scopo.

L’esperienza in Antartide

Il sistema di riciclaggio usato quest’anno agli Open di Francia, installato dalla società specializzata GL Events Live Sports and Entertainment, sarà utilizzato anche nel 2021 e 2022 con i team tecnici che pianificano miglioramenti continui. Negli ultimi 15 anni il sistema ha funzionato ininterrottamente senza guasti tecnici o sanitari alla stazione di ricerca franco-italiana Concordia, arroccata a più di 3 km di altezza nell’entroterra dell’Antartide.

La tecnologia di riciclo dell’acqua dell’ESA

Questa tecnologia di riciclo dell’acqua deve le sue origini al programma Micro-Ecological Life Support System Alternative (MELiSSA) di 11 nazioni guidato dall’ESA, che negli ultimi 30 anni ha sviluppato sistemi avanzati di supporto vitale e riciclo per missioni spaziali con equipaggio.

L’azienda francese FIRMUS di Clermont l’Hérault, focalizzata sul trattamento, purificazione e separazione dell’acqua riciclata e degli effluenti, ha sviluppato un sistema di riciclaggio terrestre basato sull’acqua “grigia”, ovvero l’acqua utilizzata in attività domestiche per il lavaggio. Successivamente la startup con sede a Monaco FGWRS lo ha commercializzato attraverso il sistema da cui prende il nome: Full/Formus Grey Water Recycling System. FGWRS mira alla conservazione delle risorse di acqua potabile riciclando fino all’80% dell’acqua grigia per il riutilizzo per sciacquoni, lavatrici e altre attività domestiche.

Di Rossella Digiacomo

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