Corretta idratazione, come capire se si beve abbastanza acqua - In a Bottle

Corretta idratazione, come capire se si beve abbastanza acqua

Ecco quali sono i segnali che indicano disidratazione e come si può rimediare

MILANO – La disidratazione, secondo una serie di ricerche condotte nel Regno Unito, in Germania ed in Italia, è un problema molto comune, soprattutto presente nei bambini. Questi ultimi, infatti, non assumerebbero il giusto quantitativo di acqua giornaliera (specialmente quando sono a scuola) poiché non c’è nessuno che ricordi loro di idratarsi in maniera corretta.

Qualche nozione in più a riguardo della disidratazione

La disidratazione si verifica quando le perdite d’acqua dell’organismo non sono compensate dall’assunzione di liquidi: ciò potrebbe accadere in quanto l’uomo, durante l’arco della giornata, non beve almeno un litro e mezzo di acqua o quando si suda troppo a causa di un’intensa attività fisica o perché si vive in un paese caratterizzato da temperature sopra la media. Attraverso test clinici condotti su un pubblico adulto, inoltre, gli scienziati sono arrivati alla conclusione che la disidratazione impatti a livello fisico e mentale. Secondo una campagna di Nestlé Waters, dedicata al tema della corretta idratazione e dal titolo “Are you sure you drink enough?” poi, le conseguenze possono essere: stanchezza, mal di testa, perdita della concentrazione, sensazione di debolezza nel caso in cui si stia facendo attività fisica e, chiaramente, stimolo della sete.

Che cosa fare per evitare la disidratazione?

La disidratazione può essere evitata bevendo il quantitativo giornaliero raccomandato di acqua e farlo molto prima che si avverta il bisogno di assumere liquidi poiché, in quel caso, la disidratazione è già presente. Questo aspetto è molto importante per i neonati, che necessitano di esigenze idriche “particolari” e che, per giunta, non riescono ancora a comunicare quando hanno sete.

di Stefania Ghezzi

Source: Adobe Stock

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