Idratazione Sport Acquatici in Occasione dei Mondiali di Nuoto in Cina – In a Bottle

La giusta quantità d’acqua per un atleta per performance al top ai mondiali di nuoto

Scopri di quanta acqua ha bisogno un nuotatore professionista in occasione dei mondiali in Cina, i consigli dell’Esperto.

MILANO – Sono in programma fino al 28 luglio i Campionati mondiali di nuoto a Gwangju, in Corea del Sud. Circa 4500 atleti provenienti da 190 paesi si stanno confrontando per conquistare 76 ori nelle diverse discipline, in particolare nuoto, immersioni, pallanuoto, nuoto sincronizzato, nuoto di fondo e tuffi. Ma quanta acqua devono bere per garantire performance agonistiche sempre al top? Lo abbiamo chiesto al Dottor Maurizio Fiocca, Nutrizionista e docente di Scienze dell'Alimentazione a Milano.

Differenza di Idratazione tra piscina e mare aperto

Secondo l’esperto, un atleta che nuota in mare aperto in questo particolare periodo dell’anno dovrà bere una quantità di acqua differente rispetto ad un atleta che svolge attività agonistica in piscina. “Con questo caldo chi nuota in mare aperto deve bere almeno 250 ml di acqua ogni mezz’ora/40 minuti di esposizione solare, mentre chi svolge attività agonistica indoor deve bere meno: in piscina mezz’ora prima della gara è consigliabile bere 150 ml di acqua.” Maggiore è la distanza di gara, maggiore sarà il dispendio di acqua, anche quando si effettua attività sportiva in acqua. “Sui 100 metri bisogna bere 150/200 ml mezz’ora prima della gara, mentre per distanze maggiori come i 1000 metri è preferibile bere 250/300 ml”.

Differenza di Idratazione tra nuotatore e maratoneta

Il dottor Fiocca sottolinea come in caso di nuoto in mare aperto occorra effettuare una preparazione ad hoc, assicurandosi una buona riserva idrica prima della partenza. “In occasione di gare su lunghe distanze e incentrate sulla resistenza, l’idratazione insieme all’assunzione di maltodestrine nel corso della competizione aiuta ad avere una buona performance sportiva.” Gli atleti che nuotato per lunghe distanze in mare aperto sono “più fortunati” rispetto ai loro colleghi che effettuano maratone sulla terra ferma: l’apporto idrico infatti cambia a seconda dell’ambiente di gara. “La sudorazione è più bassa quando si fa nuoto rispetto a chi corre sulla terra ferma. Nelle lunghe distanze di maratona l’idratazione è fondamentale perché ad una perdita del 2% di acqua porta ad una perdita della performance intorno al 15-20%. Per questo chi gareggia in una maratona deve bere 250 ml di acqua ogni mezz’ora di corsa.”

di Salvatore Galeone

Source: Adobe Stock

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