Il genio di Vimercati immortala Levissima in una mostra fotografica

Il genio di Vimercati immortala Levissima in una mostra fotografica

Trentasei scatti seriali che riprendono storiche bottiglie Levissima nella mostra "Franco Vimercati. Tutte le cose emergono dal nulla", la personale dedicata al maestro milanese ospitata da Palazzo Fortuny a Venezia fino al 19 novembre. Le immagini risalgono al 1975 e sono un emblema della produzione artistica del genio di Vimercati...

Un lavoro di matrice concettuale che pone in serie alcune bottiglie storiche

VENEZIA – E’ in esposizione a Venezia, a Palazzo Fortuny fino al 19 novembre, una mostra personale dal titolo “Franco Vimercati. Tutte le cose emergono dal nulla” dedicato al talento del maestro milanese. La mostra fotografica include al suo interne le opere più significative della produzione di Vimercati, tra queste una splendida rappresentazione realizzate con le bottiglie storiche di Levissima.

L’AUTORE - Dopo gli studi all’Accademia di Brera si avvicina al mondo dell’arte che negli anni Sessanta si sviluppava attorno alle gallerie milanesi e allo storico Bar Jamaica. La scelta della fotografia come mezzo preferito per le proprie vocazioni artistiche avviene quasi subito: studia i lavori dai grandi della fotografia come Diane Arbus, Lee Friedlander, Robert Frank e soprattutto August Sander. Di quest’ultimo assume l’aspetto della pura contemplazione, escludendo l’interesse per il movimento ma concentrandosi più su un unico soggetto per tirarne fuori le esperienze concettuali e minimaliste.

SERIALITÀ - Fin dall’inizio della sua produzione emerge l’idea di serialità, da qui già nel 1975 le immagini di piastrelle e due anni dopo quelle delle doghe del parquet, fino al grande lavoro delle 36 fotografie di bottiglie di acqua minerale Levissima. Un’opera, quest’ultima, che è una sequenza in bianco e nero con un’inquadratura pressoché identica; gli scatti si distinguono tra loro solo per le piccole differenze che esistono tra le bottiglie: posizione dell’etichetta, usura del vetro, livello dell’acqua. L’intera serie venne mostrata a Modena, presso la Galleria Civica di Arte Moderna. Questi scatti provocarono addirittura una reazione di sdegno dell’allora assessore alla cultura di Modena, durante un’esposizione a Piazza Grande nel 1975. Ma l’eccezionalità dell’opera si differenzia dalla ripetizione seriale praticata da Andy Warhol con le bottiglie di Coca Cola o le lattine di minestra Campbell, poiché a differenza di queste non rappresenta una produzione di massa.

20 settembre 2012