La lunga vita del tappo: ecco uno dei segreti dell'acqua minerale

La lunga vita del tappo: ecco uno dei segreti dell'acqua minerale

Fu l'irlandese William Painter, nel lontano 1892, ad inventare il tappo a corona tuttora in uso in tutto il mondo. Il "crown cork", questo il suo nome originario, ha permesso di mantenere intatto il contenuto all'interno delle bottiglie, preservandolo dagli agenti esterni, permettendone il consumo a distanza e la conservazione per lunghi periodi...

Centovent’anni e non sentirli: il primo tappo a corona fu inventato nel 1892

MILANO – La conserva e ne preserva le sue immense qualità, portandola sino alle nostre tavole praticamente intatta, come se sgorgasse in quel preciso istante dalla sua fonte naturale. È il tappo a corona delle bottiglie di acqua minerale in vetro, un’innovazione che affonda le sue radici nella storia. Questa rivoluzionaria intuizione, infatti, la dobbiamo all’irlandese William Painter e al brevetto n. 468258 approvato nel lontano 1892. Un’idea che ha superato oltre un secolo, ma che rimane preziosa ed efficace anche nel terzo millennio, in ogni angolo del pianeta.

L’INVENTORE– Nato nel 1838, a soli vent’anni si trasferì negli Stati Uniti dove fu in grado di brevettare oltre 80 idee rivoluzionarie: tra queste, appunto, il tappo a corona per la chiusura ermetica delle bottiglie, nonché l’apribottiglie così come lo conosciamo oggi. La sua genialità lo portò alla fondazione della Crown Holdings Incorporated, una delle prime 500 aziende americane per dimensione secondo Fortune 500.

QUALITÀ GARANTITA– Il “crown cork”, questo il suo nome originario, ha permesso di mantenere intatto il contenuto all’interno delle bottiglie, preservandolo dagli agenti esterni e permettendone il consumo a distanza e la conservazione per lunghi periodi. È al genio irlandese di Painter, dunque, che dobbiamo pensare, ogni qualvolta stappiamo una bottiglia dal caratteristico tappo a corona, utilizzando ovviamente il suo cavatappi, uno dei numerosi dispositivi da lui inventati che l’hanno reso famoso e immortale.

TAPPI UNA PASSIONE– Dall’Italia all’Australia, dall’America al Giappone sono centinaia i collezionisti di tappi che scelgono di condividere in rete un’anteprima dei propri tesori. Arriva dalla Germania il progetto Bottle Cap Index, che raccoglie 876.000 diverse tipologie di tappi, mentre tutto italiano è il sito tappicorona. E se nella capitale russa spopola un forum tematico realizzato dal moscovita Leonid Kandinsky,  è dalla Siberia che nasce l’idea di Canaco, una di utenti che utilizzano il programma “Caps Navigator”. Il software, creato da un informatico con il pallino del collezionismo di crowncaps,  mette a disposizione degli utenti-collezionisti una serie di strumenti di editing multilingue per la catalogazione rapida dei tappi.

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aggiornato il 2 novembre 2013