Green Deal Europeo: cos’è e cosa prevede

Cos’è il Green Deal Europeo e cosa prevede

Approvato il 15 gennaio 2020 dal Parlamento europeo, il documento rappresenta la via per raggiungere la carbon neutrality entro il 2050

MILANO – Contrastare i cambiamenti climatici e ridurre l’impatto ambientale rappresentano una priorità a livello mondiale. Per superare queste sfide, l'Europa ha attivato una nuova strategia per la crescita che trasformi l'Unione in un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, stabilendo una serie di obiettivi con relative scadenze da centrare attraverso azioni mirate: il 15 gennaio 2020 il Parlamento Europeo ha approvato il Green Deal, un documento ufficiale che rappresenta una tabella di marcia per trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità di crescita in tutti i settori.

Cos'è il Green Deal

Conosciuto anche come Patto Verde europeo, il Green Deal è un insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l'obiettivo generale di raggiungere la carbon neutrality in Europa entro il 2050. Un obiettivo ambizioso, che renderebbe l'Europa il primo continente ad aver raggiunto la neutralità climatica, tanto che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che il Green Deal europeo sarà per l'Europa "come lo sbarco dell'uomo sulla Luna". L'intenzione è quella di rivedere ogni legge vigente in materia di clima e, inoltre, di introdurre nuove leggi sull'economia circolare, sulla ristrutturazione degli edifici, sulla biodiversità, sull'agricoltura e sull'innovazione.

Cosa prevede il Green Deal (o Patto Verde Europeo)

Il Green Deal europeo prevede un piano d'azione volto a promuovere l'uso efficiente delle risorse, passando a un'economia pulita e circolare, riducendo l'inquinamento.

Il piano illustra gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione equa e inclusiva. Per conseguire questo obiettivo sarà necessaria l'azione sinergica di tutti i settori della nostra economia, con iniziative volte a:

  • investire in tecnologie rispettose dell'ambiente
  • sostenere l'industria nell'innovazione
  • introdurre forme di trasporto privato e pubblico più pulite, più economiche e più sane
  • decarbonizzare il settore energetico
  • garantire una maggiore efficienza energetica degli edifici
  • collaborare con i partner internazionali per migliorare gli standard ambientali mondiali
  • garantire un controllo e un'eventuale revisione di tutti gli strumenti politici pertinenti relativi al clima
  • attuare una strategia di mobilità sostenibile e intelligente e un piano forestale dell'UE
  • adottare la strategia "Dal produttore al consumatore" e uno spostamento dell'attenzione dalla compliance alla performance

Il piano include, inoltre, possibili tasse sul carbonio per i Paesi che non riducono le loro emissioni di gas ad effetto serra alla stessa velocità degli altri. L'Unione Europea è impegnata inoltre nel sostegno finanziario e nell’assistenza tecnica nei confronti dei soggetti più colpiti dal passaggio all'economia verde. Si tratta del cosiddetto meccanismo per una transizione giusta, che contribuirà a mobilitare almeno 100 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 nelle regioni interessate.

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Di Salvatore Galeone

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