Le acque degli oceani sono sempre più calde: raggiunte temperature “record” - In a Bottle

Le acque degli oceani sono sempre più calde: raggiunte temperature “record”

L’anno che si è appena concluso ha fatto registrare picchi mai toccati nell’ultimo decennio

MILANO – In un periodo storico in cui si parla sempre più di cambiamenti climatici, emerge un dato che conferma quanto appena detto: secondo una ricerca dal titolo “Record-Setting Ocean Warmth Continued in 2019”, infatti, le temperature degli oceani, nell’anno appena concluso, si sono rivelate le più alte mai registrate nell’ultimo decennio.

Che cosa è accaduto?

Gli oceani assorbono il 90% del calore in eccesso causato dalle emissioni umane di gas serra che rimangono intrappolate nell’atmosfera. Secondo il The Guardian, gli ultimi cinque anni hanno registrato un incremento delle temperature delle acque marine. Inoltre, l’energia termica assorbita dagli oceani ha portato ad una crescita della temperatura di 0,135° Fahrenheit sopra la media del 1981-2010; questa, proveniente da attività umane con cui sono stati bombardati gli oceani durante gli ultimi 25 anni, come ha confermato l’autore Lijing Cheng in un comunicato stampa, è paragonabile alla deflagrazione di 3,6 miliardi di bombe atomiche.

Il surriscaldamento è confermato anche da alcuni esperti

John Abraham, autore di uno dei molteplici studi condotti su questa problematica, afferma: “Gli oceani sono l’indice che suggerisce all’essere umano quanto velocemente si stia surriscaldando la Terra. Mediante queste masse d’acqua, infatti, stiamo notando sempre di più una continua, ininterrotta ed accelerata crescita del tasso di riscaldamento del Pianeta”. Michael Mann, un altro studioso, ha aggiunto: “Siamo arrivati a stabilire che il 2019 non è stato soltanto l’anno più caldo mai registrato, ma ha anche mostrato il più grande aumento nell’ultimo decennio. L’essere umano dovrebbe quindi riflettere sul fatto che il riscaldamento, da lui stesso provocato, continua senza sosta”. Le alte temperature degli oceani, infine, portano anche conseguenze negative per l’uomo e per la natura come ad esempio l’alimentare tempeste marine o l’innalzamento del livello delle acque. Tutto ciò a discapito delle barriere coralline e delle foreste di alghe di tutto il mondo, distruggendo anche alcuni habitat “chiave” per innumerevoli specie di pesci e crostacei.

di Michael Dones

Source: Adobe Stock

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