Antonella Nonino, il valore del Made in Italy è nella sua tradizione

Antonella Nonino, il valore del Made in Italy è nella sua tradizione

L’AD di Nonino Distillatori racconta quanto tramandare le conoscenze nelle generazioni sia un tratto distintivo vincente del nostro Paese

MILANO – Tra i grandi imprenditori che si sono incontrati lo scorso 6 ottobre ad Expo 2015, in occasione del convegno organizzato dal Gruppo Sanpellegrino, non poteva di certo mancare una rappresentanza femminile. Tra i firmatari del “Manifesto per il Made in Italy” infatti era presente Antonella Nonino,  AD di Nonino Distillatori, un’azienda capace di imporsi nel mercato mondiale, mantenendo un metodo di produzione artigianale al 100%. Una grande occasione per far conoscere ancora di più il Made in Italy nel mondo, ma solo attraverso una maggiore tutela del nostro Paese e con una maggiore partecipazione attiva delle donne.

L’Expo è stato l’occasione per conoscere più a fondo le potenzialità dell’Italia, esserne più consapevoli e rendersi conto che facciamo parte di un mondo ricco. Sarebbe importante però avere una maggiore tutela e una maggiore trasparenza da parte del nostro Paese per quanto riguarda il prodotto enogastronomico. Il Made in Italy è apprezzato in tutto il mondo, ma va fatto conoscere ancora di più. Deve essere rigorosamente trasparente e di altissima qualità. La realtà italiana che è fatta da piccole/medie imprese, ha una grande energia e  una grande voglia di farsi conoscere.

Come donna auspico una maggior partecipazione attiva delle donne nel mercato del lavoro. Oggi la donna in Italia ha grosse difficoltà, soprattutto per il fatto che deve gestire la famiglia insieme al lavoro ed è un peccato, perché dal punto di vista sociale ci vogliono più investimenti su questo fronte, per permettere alle donne di esprimersi anche nel mondo del lavoro. Porterebbero tantissima creatività, grande rigore, capacità nel gestire e di essere presenti su più fronti. In Italia si sa che la donna purtroppo non è sufficientemente attiva sul mercato del lavoro, i dati lo confermano e quindi come donna e come madre auspico che per il futuro ci siano sempre più possibilità per le donne che hanno voglia di lavorare.

di Redazione

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