Quando l'acqua e l'arte conservano la vita

Quando l'acqua e l'arte conservano la vita

I suoi lavori sono stati recensiti dal New York Times non solo per l'aspetto artistico ma anche per l'impegno sociale di difesa del territorio. Lei è Rebecca Allan, pittrice e ambientalista americana, che utilizza l'arte per sensibilizzare sulla tutela dell'acqua...

Le opere della pittrice e ambientalista americana Rebecca Allan promuovono il valore dell’acqua

MILANO – Tutto quello che osserva fornisce materiale utile a concepire le sue tele. Nei quadri l’acqua diventa il motivo scatenante di ogni espressione della vita. Ma le opere puntano anche a lanciare l’importante messaggio di diventare “amministratori” della risorsa per non pregiudicarne l’esistenza futura. Rebecca Allan, artista americana, fin dalla tenera età ha subito il fascino di questo elemento e capito che avrebbe fatto di tutto per raccontarlo. Conosciamola meglo.

L’ARTISTA Rebecca Allan è una pittrice astratta e ambientalista. I suoi quadri sono una testimonianza della bellezza e del dramma dei paesaggi del nord-ovest del Pacifico, Hudson River Valley, e della costa del Golfo della Florida. In particolare, il lavoro della Allan affronta l'acqua in tutti quei contesti per cui i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la natura e la disponibilità della risorsa. Che si tratti di una escursione sulle fonti delle montagne Cascade nello Stato di Washington o di un corso d’acqua nella valle dell’Hudson, Rebecca Allan racconta i cambiamenti complessi che stanno interessando il territorio e si impegna perché l’arte occupi un ruolo di primo piano al servizio delle comunità locali.

Cosa ti ha portata a dare spazio alla forza vitale dell’acqua nelle tue opere?

Amo l’arte da quando avevo 10 anni e sapevo che sarei probabilmente diventata un’artista. I miei primi ricordi sull’acqua hanno a che fare con le meravigliose escursioni che facevo con la mia famiglia lungo il fiume Ashtabula e con le lunghe giornate trascorse sulla spiaggia del lago Erie in Ohio. Già allora ammiravo il potere dell’acqua. Ho iniziato a lavorarci in maniera consapevole quando mi sono trasferita a Seattle e a esplorare fiumi, laghi e ghiacciai sulle montagne del Nord Cascade. 

Perché utilizzi l’acqua nell’arte astratta?

Nel mio lavoro c’è una dimensione metaforica che credo si esprime al meglio attraverso il processo di astrazione. Per astrazione mi riferisco alla riduzione di un’esperienza ad una forma più essenziale. La pittura in questo processo diventa una metafora per conciliare i conflitti e le circostanze dolorose della vita. L’acqua è l’emblema di queste circostanze poiché un elemento che dà forma al tempo e allo spazio e, quindi, all’esperienza della vita.

Cos’è per te l'acqua?

L'acqua è memoria liquida ed è il confine permeabile del paesaggio.  Occupa ogni livello dello spazio e di ogni forma di vita. Sappiamo che se non ne siamo “amministratori”, la vita, così come la conosciamo non può essere possibile.

aggiornato il 20 febbraio 2015