Il 2024 sarà l’anno dell’aurora boreale

Il 2024 sarà l’anno dell’aurora boreale

Secondo alcuni scienziati, l’anno appena iniziato è quello giusto per ammirare lo spettacolo della natura e lasciarsi conquistare dal fascino dell’aurora boreale

MILANO – Esperti e scienziati non hanno dubbi: il 2024 sembra essere un anno perfetto per poter godere di uno degli spettacoli naturali più incredibili e rari sul nostro Pianeta. È infatti previsto che le aurore boreali nel 2024 non solo saranno più frequenti, ma appariranno anche in luoghi in cui, di norma, non vengono avvistate. Ma cos’è un’aurora boreale e come si forma? Perché proprio il 2024? E soprattutto, quali sono i luoghi più consigliati per i viaggiatori alla ricerca di questo gioco di luci?

Aurora boreale: di cosa si tratta?

Lo ‘spettacolo del cielo’ ha in realtà una chiara spiegazione scientifica alle spalle. L’aurora boreale – chiamata aurora australis se si presenta nell’emisfero sud – deriva direttamente dall’attività del Sole. Alcune delle particelle emesse da quest’ultimo, infatti, - dopo un viaggio di milioni di chilometri – si scontrano e interagiscono con il campo magnetico terrestre, riscaldando così le molecole e gli atomi presenti nell’atmosfera - un processo chiamato “eccitazione”. Una volta “attivate”, queste molecole assumono la tipica forma ondulata a causa del campo magnetico terrestre stesso.

La distanza dell’aurora dalla superficie terrestre può variare, fino ad avvicinarsi a circa 80 miglia. Anche i colori dello spettacolo di luci non sono causali, ma dipendono dal gas delle molecole a cui le particelle del Sole vanno incontro: il verde è caratteristico dell’ossigeno, al contrario di blu, viola e rosa legati di più all’azoto.

Perché il 2024 è l’anno giusto?

Se è vero che è più probabile e frequente poter vedere l’aurora boreale in alcuni posti, è anche vero che per alcuni esperti il 2024 sembra essere l’anno giusto per poter assistere ancora di più a questo spettacolo. Ma perché proprio quest’anno? La vera causa è legata al ciclo di vita del Sole, che all’incirca dura 11 anni. All’interno di questo ciclo di vita, quest’anno, in particolare, il Sole raggiungerà il suo momento di picco – chiamato “massimo solare” – tra gennaio e ottobre.

Solitamente, l’aurora boreale appare in una zona chiamata “zona aurorale” che si muove a seconda dell’attività del vento solare. Maggiore è l’attività del Sole – e quindi maggiore è l’energia -, come nel caso del momento di picco, e maggiore diventerà l’espansione di questa zona, anche verso sud. Gli alti livelli di attività solare previsti per il 2024 provocheranno un numero più alto di tempeste solari che, di conseguenza, sarà la causa scatenante del fenomeno.  

Alla ricerca dell’aurora boreale: dove vederla

Anche se la possibilità di assistere a questo spettacolo di luci dipende da molti fattori quali, ad esempio, la presenza di nuvole e le condizioni climatiche in generale, ci sono alcuni luoghi del mondo dove c’è ancora più probabilità di vederla. Secondo i grafici della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), il luogo migliore per vivere questa emozione mozzafiato non sono i poli, ma si trovano all’incirca a una latitudine di 60-70 gradi attorno alle calotte polari.

Tra le principali città e zone di turismo frequentate proprio per questo motivo, si trovano soprattutto l’Islanda meridionale, la Norvegia con Tromso e le Isole Lofoten, la zona di Rovaniemi e la Lapponia Finlandese, e Kiruna in Svezia. Non mancano, poi, le destinazioni a livello mondiale: dalla Russia alla Groenlandia, passando per Canada, Alaska, e arrivando fino in Nuova Zelanda e Tasmania.

Oggi più che mai assistere a questo spettacolo appare ancora più possibile e vicino, bisogna solo scegliere dove!

 

Di Elena Parodi

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