Arriva il primo motore per barche che filtra le microplastiche

Arriva il primo motore per barche che filtra le microplastiche

Il Suzuki Micro Plastic Collector è un motore che preleva l’acqua di mare e la depura, raccogliendo le microplastiche

MILANO - Filtrare l'acqua utilizzata per il raffreddamento dei motori per poter raccogliere le microplastiche disciolte nei mari. È questa l’idea alla base del Suzuki Micro Plastic Collector, il motore brevettato dall’azienda giapponese e presentato in anteprima al 61° Salone Nautico di Genova. Il Suzuki Micro Plastic Collector sarà montato sul Lomac Big game, linea di battelli pensati esclusivamente per la pesca, per i primi test.

La questione microplastiche

Da tempo Suzuki sta lavorando concretamente alla riduzione dell'impronta lasciata dalle attività dell'uomo sulla natura. “Negli ultimi anni i rifiuti di plastica presenti in mare sono divenuti un problema ambientale rilevante - spiega l’azienda in una nota - un'enorme quantità di plastiche che non sono state raccolte e smaltite correttamente, confluiscono negli oceani. Una volta in mare, dopo lungo tempo, queste si scompongono in microplastiche, il cui impatto sull’ecosistema sta generando grande apprensione”.

Il dispositivo di filtraggio

Per affrontare le problematiche legate alla presenza della plastica negli oceani, gli ingegneri di Suzuki si sono concentrati sulla struttura del fuoribordo che, quando è in funzione, aspira e rimette in mare tonnellate di acqua. È stato così sviluppato un dispositivo di filtraggio e raccolta che seleziona la microplastica, utilizzando proprio il sistema di ricircolo dell’acqua di raffreddamento. “Attraverso questo dispositivo, le microplastiche disciolte in mare possono dunque essere raccolte, semplicemente utilizzando la propria barca con il motore Suzuki”.

Suzuki Clean Ocean

La raccolta delle microplastiche in mare fa parte del “Suzuki Clean Ocean”, il progetto decennale che comprende campagne ambientali per la pulizia di oceani, fiumi e laghi, nonché la riduzione degli imballaggi in plastica dispersi nei mari. Sempre all’interno di questo progetto globale, il gruppo ha lanciato anche la campagna di comunicazione social #SuzukiCleanUp, un'iniziativa di respiro planetario rivolta ai possessori di un fuoribordo Suzuki ma è destinata anche a chi vuole dare una mano nel ripulire le spiagge e il mare. Si tratta di una challenge sui social in cui si invitano gli utenti a raccogliere almeno un rifiuto dal mare, fotografarsi e mandare la foto tramite messaggio privato su Messenger. Tutte le foto verranno poi pubblicate in un’apposita gallery sul canale Facebook di Suzuki.

Di Salvatore Galeone

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