Moda sostenibile: arrivano le giacche in PET

Moda sostenibile: arrivano le giacche in PET

Ecco un'idea originale per riciclare bottiglie di plastica: arrivano le giacche in PET. Campagna lanciata sulla piattaforma crowdfunding Kockstarter

MILANO – Tre amici si sono uniti nel 2012 per dare vita a una moda sostenibile e di alta qualità. Re-Bello, così si chiama quella che può essere considerata a tutti gli effetti una maison di moda, ha sede in Alto Adige e negli anni ha ottenuto ottimi consensi, in Italia come all’estero, e dall’anno scorso si avvale del talento di Ivana Omazić (un passato in Martin Margiela, Miu Miu, Céline e Prada) in veste di Art Director. Con l’inverno ormai in arrivo ecco quindi l’idea di lanciare una campagna sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter per promuovere la produzione di una giacca ottenuta da PET riciclato e lana di montagna.

Il progetto

La nuova linea di giacche W.A.W. (What a Waste) è nata dopo uno studio durato due anni con l’obiettivo di realizzare una serie di capi che impiegassero nell’imbottitura fiocchi di lana di pecora di montagna in sostituzione di materiali sintetici e della piuma (molto discussa a causa delle procedure crudeli subite dagli animali). La lana delle pecore presenti in Alto Adige e in Tirolo, non è sottile e soffice come quella delle razze laniere, per cui generalmente non viene usata in ambito tessile. Nella sola Provincia autonoma di Bolzano, ogni anno, giungono all’inceneritore, come rifiuto speciale, circa 60 tonnellate di questa lana, su 150 tonnellate prodotte ogni anno.

Da qui l’idea dei tre giovani amici di scoprire i potenziali usi di questo filato e ridurre così l’impatto sull’ambiente circostante: nasce così la linea di capispalla, per uomo e donna, che abbina la nobile fibra ovina, come imbottitura dei capi, all’innovativo filato Newlife™, ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica, per la parte esterna. Rispetto ai filati di poliestere vergine, i filati Newlife™ riducono il consumo delle risorse energetiche del 60%, le emissioni di CO2 del 32% e il consumo idrico del 94%. Un prodotto reso ancora migliore dal trattamento Oxy-wash, naturalmente anch’esso ecologico e chlorine-free, che permette di evitare l’infeltrimento a seguito dei lavaggi domestici rendendo l’imbottitura morbida, inodore, igroscopica e permeabile al vapore.

Il crowdfunding

Il risultato finale? Capi resistenti all’acqua, traspiranti, confortevoli, termoregolanti. Per lanciare questa rivoluzionaria linea sul mercato, la cui produzione è piuttosto costosa proprio perché si avvale di tecnologie e strumenti all’avanguardia, questi giovani imprenditori hanno deciso di utilizzare l’innovativo metodo di investimento costituito dalla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.

di Alessandro Michielli

2 dicembre 2016

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