La sostenibilità ambientale? Una priorità per 6 aziende su 10

La sostenibilità ambientale? Una priorità per 6 aziende su 10

Secondo una ricerca di Capgemini, più della metà dei manager intervistati indica come priorità assoluta gli investimenti nella sostenibilità.

MILANO – Quanto conta la sostenibilità per un’azienda? Il report “Embracing a brighter future: Investment Priorities for 2024” di Capgemini Research Institute, diffuso dopo l’ultima edizione del World Economic Forum a Davos, indaga le strategie di investimento di 2.000 dirigenti aziendali in 15 paesi e in diversi settori per l’anno attualmente in corso. La ricerca si è focalizzata su diverse aree di business considerate strategiche: cutomer experience, innovazione, competenze interne, sostenibilità e supply chain.

La sostenibilità è una priorita

La presa di coscienza globale sull’importanza di compiere azioni sostenibili è ormai un dato di fatto; in questa direzione la pensano anche il 61% dei manager intervistati da Capgemini, i quali giudicano la mancanza di pratiche sostenibili come una grave minaccia esistenziale. Il 52% dei rispondenti ha dichiarato di essere pronto ad aumentare gli investimenti in questo settore. Sul piano economico si può rilevare fondamentale l’impulso proveniente dalle organizzazioni governative. In questo senso si sta muovendo il governo degli Stati, tramite l’inflaction Reduction Act, e l’Unione Europea, tramite il Green Deal. La principale criticità per le aziende è quella di riuscire a trovare personale qualificato in ambito ambientale; infatti, quasi il 60% dei manager dichiara di trovare serie difficoltà.

Tecnologia e supply chain

L’88% degli executives prevede di cocentrarsi sull’implementazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali. Anche il tema della cyber security è considerato prioritario; infatti, il 61% dei leader aziendali considera le minacce informatiche un elemento ostacolante la crescita aziendale.

Un’altra area importante per gli investimenti sarà quella relativa alle catene di approvvigionamento. I fattori geopolitici e ambientai hanno creato danni considerevoli in questo settore negli ultimi anni. Per questo motivo, il 49% dei manager dichiara di essere disposto a investire in economie emergenti e il 45% di voler fare friend-shoring

Ottimismo per il futuro

Infine, più della metà dei dirigenti (56%) si dichiara ottimista per la situazione economica del prossimo futuro. Questo ottimismo fa pensare a un aumento degli investimenti delle organizzazioni, in controtendenza con l’approccio attendista degli ultimi anni.

 

Di Stefano Morretta

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