Sustainability manager: la quinta professione più richiesta in Italia

Sustainability manager: la quinta professione più richiesta in Italia

La sostenibilità è il nuovo motore delle aziende nella green economy: sempre più richieste figure come il sustainability manager

MILANO – Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, sia dal punto di vista dei candidati che da quello delle aziende. Cambiano le esigenze e le competenze richieste e, di conseguenza, emerge la necessità di formare e assumere nuove figure professionali. In un mondo che presta sempre più attenzione alla sostenibilità, è emersa già da qualche tempo la figura del Sustainability Manager, una delel figure più richiestenel nostro Paese.

Lavoro in Italia nel 2023: la classifica di LinkedIn

Professione nata recentemente, il sustainability manager è già stata decretata da LinkedIn, come riporta Eticanews.it, la quinta più ricercata nel nostro Paese. Il social, analizzando i trend in ascesa nel mondo del lavoro dal 2017 al 2021, ha stilato, infatti, la classifica dei 25 professionisti più in crescita basandosi sull’esame di milioni di figure presenti nella sua piattaforma. Al primo posto troviamo l’ingegnere robotico, seguito dall’ingegnere del machine learning e dal cloud architect. Completano la Top 10, l’ingegnere dei dati al quarto posto, il Sustainability Manager al quinto, il consulente di data management al sesto, l’analista delle risorse umane al settimo, il talent acquisition specialist all’ottavo, il software account executive al nono, e il cyber security specialist al decimo.

Sustainability manager: azioni e strategie

È sempre LinkedIn a spiegare cosa si intende per “manager della sostenibilità”, ovvero, la figura che supervisiona l’implementazione delle strategie di sostenibilità dell’azienda di un singolo suo progetto o in toto. In quest’ultimo caso, ha il compito di garantire che tutte le attività svolte dall’organizzazione siano sostenibili da ogni punto di vista e, per farlo, deve gestire le cosiddette 3 P: people, planet e profit. Rientrando tra le figure della “green economy”, il sustainability manager deve fare in modo che l’azienda per cui lavora contribuisca al benessere collettivo garantendo equità sociale e rispetto per l’ambiente.

Al sustainability manager è richiesta quindi, l’implementazione di strategie che possano giovare al business a medio o lungo termine grazie ad investimenti sostenibili e in conformità alle normative ambientali, energetiche e di sicurezza. Nel concreto, il sustainability manager deve impegnarsi in una ricerca continua di politiche sostenibili, nel raggiungimento di obiettivi misurabili e nella sensibilizzazione con strategie di comunicazione sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Egli dovrà redigere piani e bilanci di sostenibilità, analizzare la salute e la sicurezza del posti di lavoro, garantire le pari opportunità, la sicurezza dei prodotti o servizi e proporre soluzioni che ne riducano l’impatto ambientale.

Come si diventa sustainability manager

Per accedere a questa professione di solito è richiesta una laurea specialistica in discipline economiche o tecniche (economia, statistica, giurisprudenza, ingegneria del territorio o affini, scienze ambientali). Fondamentali sono anche le soft skills: capacità organizzative, di problem solving, analitiche e buone competenze relazionali e di comunicazione. I settori che richiedono di più la sua presenza sono la consulenza direzionale, i servizi ambientali, le rinnovabili e l’ambiente, tanto nel pubblico quanto nel privato.

Evelyn Novello

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