Storia delle Terme di Acqui, benessere e sviluppo del territorio

Storia delle Terme di Acqui, benessere e sviluppo del territorio

Il dottor Giovanni Rebora, Direttore Sanitario delle Terme di Acqui, in provincia di Alessandria, spiega il valore di questa risorsa per il benessere della persona e il prestigio del territorio. Dagli antichi romani a oggi, l’acqua e le terme fanno la fortuna della piccola comunità piemontese…

Intervista al dottor Giovanni Rebora, Direttore Sanitario delle Terme di Acqui (AL)   

Da quando sono conosciute e frequentate le terme di Acqui?

La storia delle terme di Acqui si può dire sia corsa senza drammatiche interruzioni dall’Età dei romani fino ad oggi, un lunghissimo periodo costellato dalle edificazioni della varie strutture. La data più lontana è quella del 1687 quando sono state realizzate le “Antiche Terme”.

Cosa offrono le terme di Acqui e cosa ricerca maggiormente chi le frequenta?

I servizi che le Terme di Acqui, come la maggior parte delle strutture termali italiane, sono essenzialmente di due tipi: terapeutici e di “benessere”.

I trattamenti terapeutici sono quelli che da sempre contraddistinguono le nostre terme. Offrono cure come la fangoterapia, la balneoterapia in vasca singola e in piscina, l’intera gamma dei trattamenti inalatori tra cui anche quelli per la riabilitazione della funzione motoria o respiratoria.

I trattamenti di “benessere” costituiscono, ovviamente, il “nuovo”, essendo stati introdotti ad Acqui come altrove da circa 20 anni. Occupano tre Spa, costruite nell’arco degli ultimi 15 anni all’interno dei complessi termali “Nuove Terme”, “Regina” e “Antiche Terme” dedicate a chi vuol fare fitness o a chi cerca relax psicofisico.

Coppie, single, giovani, adulti: qual è l’identikit di chi frequenta le terme di Acqui?

Il target è trasversale  e si suddivide per trattamenti. Bambini, adulti e anziani frequentano gli stabilimenti per scopi terapeutici mentre le Spa e gli Stabilimenti di cura sono frequentati soprattutto dalla fascia tra i 20 e i 60 anni. Per coppie, single e giovani la frequenza è principalmente quella della Spa, anche se non è escluso che, avendo problemi di tipo medico, questi non si possano trovare anche nello Stabilimento di cura.

Quali sono i trattamenti più richiesti? Quali le esperienze peculiari offerte della terme di Acqui?

Se si parla di trattamenti terapeutici, la cura che da sempre connota le Terme di Acqui è la fangobalneoterapiaindicata principalmente per l’artrosi e, in secondo luogo, i reumatismi extra-articolari. Particolarmente frequentati sono anche i reparti delle cure inalatorie, dove si curano affezioni croniche o ricorrenti sia delle alte che basse vie aeree. Più di un 30% di chi frequenta gli Stabilimenti terapeutici pratica cure inalatorie. Per il “benessere”, posso dire che è molto frequentata la Spa “Lago delle sorgenti”, che offre percorsi termali e olistici ideali per chi persegue l’obiettivo di un completo rilassamento psico-fisico.

Quali sono le principali caratteristiche dell’acqua termale di Acqui?

L’acqua termale di maggior impiego negli Stabilimenti è quella della fonte “Bollente”, che sgorga nel centro storico della città e è conosciuta ed impiegata fin dall’epoca romana . Essa ha una portata di 9 litri/sec., ed è ipertermale, in rapporto all’elevata temperatura che sfiora alla scaturigine i 75°C; ha, inoltre, un alto contenuto minerale e anche una quota significativa di solfati. Si usa principalmente nella terapia di affezioni di pertinenza reumatologica, ortopedica, otorinolaringojatrica, pneumologica, angiologica e ginecologica. Può servire non di meno in dermatologia e in gastroenterologia, oltre che in medicina estetica.

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