Le regole d’oro per vivere i parchi in sicurezza

Le regole d’oro per vivere i parchi in sicurezza

È partita la campagna di sensibilizzazione di Federparchi per esplorare ed immergersi in sicurezza nella natura: conoscenza dei luoghi, attrezzatura, prevenzione, meteo e altro.

MILANO – Nonostante le restrizioni presenti in alcune regioni d’Italia, la frequentazione della rete sentieristica nelle aree protette è in costante aumento, ma con essa crescono statisticamente le possibilità di incidenti. Il rischio Zero in natura non esiste, ma può essere ridotto al minimo. La sicurezza di chi percorre i sentieri è un tema estremamente importante per Federparchi, che ha iniziato da alcuni giorni una campagna di sensibilizzazione e prevenzione pubblicando le "Regole d'Oro" per vivere i Parchi in sicurezza, riassunte dallo speleologo ed esperto di sicurezza naturalistica Tullio Bernabei.

Le regole d’oro per vivere i parchi in sicurezza

Percorrerli a piedi ci consente di vivere ogni ambiente in tutti i suoi aspetti e apprezzarne molti particolari, scoprendo il piacere della lentezza. Non si tratta di un’esperienza solamente fisica, ma anche mentale: una ricarica di energie molto importante nella complessità della vita attuale. Ogni territorio presenta dei pericoli: sta a noi non trasformarli in rischi reali. Innanzitutto, ricordando che è possibile affidarci alle guide ufficiali dei Parchi, soprattutto se non si è molto esperti, e non solo: è un consiglio valido in generale quando si ha scarsa conoscenza di un territorio. Se invece andiamo da soli, dobbiamo concentrarci su preparazione e comportamento responsabile. Ecco alcune semplici regole da seguire:

  1. Scegliere l’itinerario in funzione delle nostre capacità fisiche e tecniche
  2. Osservare con attenzione le previsioni meteo e partire solo se ci sono le condizioni
  3. Lasciare detto dove si va, e l’orario previsto di ritorno
  4. Indossare un abbigliamento adeguato al clima e alla stagione
  5. Utilizzare calzature adatte, con una buona suola
  6. Portarsi nello zaino l’attrezzatura necessaria, pensando anche a situazioni di emergenza, senza esagerare con il peso
  7. Non abbandonare il sentiero e seguire i segnavia
  8. Tramite una cartina o il gps (anche del cellulare) cercare di individuare ogni tanto la propria posizione
  9. Bere poco ma spesso e alimentarsi correttamente
  10. Tenere un comportamento responsabile evitando di lanciare sassi, disturbare gli animali e gli altri escursionisti, accendere fuochi
  11. Seguire l’evoluzione delle condizioni meteo e, se necessario, cambiare itinerario o rinunciare
  12. In caso di emergenza e necessità di soccorso chiamare il 112 o 118; poi cercare di rimanere a disposizione (in collegamento) e non spostarsi

L’impegno di Federparchi e del Gruppo Sanpellegrino

La tutela dei territori è da sempre una delle mission di Federparchi. Proprio da questa considerazione nasce l'accordo dell’ente con il Gruppo Sanpellegrino nei confronti della tenuta di Acqua Panna, situata nella zona del Mugello dove sgorga ed è imbottigliata l'omonima acqua. In questo particolare territorio si è dato vita ad un laboratorio di ricerca a “cielo aperto” sulla biodiversità nell’ambito del progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna, al fine di raccogliere utili dati di ricerca e metterli a disposizione della comunità scientifica.

Di Rossella Digiacomo

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