Classe energetica degli elettrodomestici: tutto quello che c'è da sapere

Classe energetica degli elettrodomestici: tutto quello che c'è da sapere

Saper interpretare correttamente le etichette delle classi energetiche è importante per orientarsi nella scelta degli elettrodomestici, vediamo come leggerle.

MILANO - Utilizzare l’energia elettrica in maniera consapevole contribuisce a tutelare l’ambiente e permette di risparmiare: un consumo minore di energia consente anche di alleggerire le bollette della luce. Per questo, al momento dell’acquisto di un elettrodomestico occorre prestare attenzione alle classi energetiche, strettanente legate ai consumi. Scopriamo come orientarsi nell’acquisto di elettrodomestici a basso consumo attraverso la lettura delle etichette delle classi energetiche.

Cosa sono le classi di efficienza energetica 

Le classi di efficienza energetica europee sono le suddivisioni dei valori di efficienza, principalmente per elettrodomestici a uso casalingo, in fasce tra loro contigue. Nel 1992 l’UE stabilì un’etichettatura per indicare l’efficienza energetica degli elettrodomestici e facilitarne il confronto. Il loro scopo è quello di stimolare il mercato a realizzare prodotti sempre più performanti, che svolgono gli stessi compiti con minor uso di energia e pertanto con vantaggi per l'ambiente (riduzione del fabbisogno energetico e di emissioni di CO2), per gli utenti (minori costi di esercizio dovuti ai ridotti consumi), per i produttori (visibilità e vendibilità di modelli avanzati, su cui si è investito in sviluppo tecnologico).

Quali sono le classi energetiche 

Le classi energetiche vanno dalla lettera A (consumi minimi) fino alla lettera G (consumi massimi). Per differenziarle, sulle etichette è previsto anche un sistema di colori che va dal verde scuro, per gli apparecchi di massima efficienza (classe energetica A), fino al rosso per quelli che consumano maggiormente (G).

Classe energetica A 

Gli elettrodomestici di classe energetica A offrono il massimo dell'efficienza. Coloro che vogliono ottenere il maggior risparmio possibile e salvaguardare l'ambiente devono puntare sugli eletrodomestici etichettati “Classe energetica A”. Essa viene identificata con il colore verde scuro.

Classe energetica B 

La classe energetica B degli elettrodomestici è il secondo indice di efficienza energetica per ordine di importanza dietro soltanto alla classe A. Essa è espressa con il colore verde chiaro.

Classe energetica C 

La classe energetica C è espressa con il colore verde lime. Pochi sono attualmente gli elettrodomestici che raggiungono le prime 3 classi più alte, talmente è elevata l’efficienza energetica richiesta.

Classe energetica D 

Nell’etichetta energetica, la classe energetica D è espressa con il colore giallo chiaro. Essa indica elettrodomestici di ottima performance per quanto riguarda l’efficienza e consumi.

Classe energetica E 

L’etichetta energetica presenta la classe energetica E nel colore arancione chiaro. La classe E indica elettrodomestici molto efficienti con un buon risparmio energetico.

Classe energetica F 

La classe energetica F è rappresentata in arancione scuro. Nell’etichetta energetica corrisponde alla barra al di sopra della lettera G ed è considerata una classe a basso risparmio energetico.

Classe energetica G 

La classe energetica G si trova all’ultimo posto della scala dell’efficienza energetica ed è indicata da una barra di colore rosso. Essa indica, secondo i nuovi parametri, un elettrodomestico che ha un consumo energetico elevato e non del tutto ecologico, quindi un prodotto di classe energetica meno performante.

Come si leggono 

L’etichetta di un elettrodomestico fornisce importanti informazioni per una scelta ponderata e consapevole. La parte centrale dell’Energy Label è quella più riconoscibile a colpo d’occhio dove è indicata la classe di efficienza dal punto di vista energetico.

Sette barre formano una scala colorata: la prima in alto è una freccia verde che corrisponde al consumo energetico più contenuto, mentre l’ultima in basso è una freccia rossa alla quale corrispondono i consumi più alti. La freccia nera indica l’effettiva classe di efficienza per lo specifico modello di elettrodomestico.

Quale classe energetica consuma meno? 

Consumano meno gli eletrodomestici appartenenti alle classi energetiche più alte nella tabella dell’etichetta, quindi nell’ordine A, B e C. Se si vuole scegliere lavatrici, lavasciugatrici, frigoriferi, lavastoviglie, tv o monitor a basso consumo, è preferibile controllare sull’etichetta che quell’elettrodomestico appartenga a una delle prime tre fasce di colore verde.

L'importanza del risparmio energetico e i suoi vantaggi

Risparmiare energia è fondamentale per per scongiurare gli effetti dei cambiamenti climatici che stanno condizionando negativamente l’ecosistema del Pianeta. Il risparmio energetico implica un minore utilizzo di combustibili fossili, fonti di energia non rinnovabili la cui produzione implica l’emissione di gas nocivi nell’atmosfera. Tali gas scatenano il fenomeno dell’effetto serra ed il conseguente surriscaldamento della superficie terrestre.

Risparmiare energia non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafoglio: consumare meno energia implica un minore costo dei consumi in bolletta. Per questo, è importante da un lato scegliere dispositivi a basso consumo e gestori luce e gas che applicano tariffe green, dall’altro consumare meno energia e adottare comportamenti eco-friendly.

Salvatore Galeone

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