La Groenlandia continua a perdere pezzi di ghiaccio

La Groenlandia continua a perdere pezzi di ghiaccio

Per la terza volta nell’ultimo decennio il riscaldamento globale ha causato uno scioglimento estremo della calotta glaciale

MILANO - Come ogni estate l’aumento delle temperature ha generato lo scioglimento di enormi masse di ghiaccio nel mare Glaciale Artico. Lo scorso luglio, però, in Groenlandia è stato registrato un evento importante: in un solo giorno, martedì 27, l’isola ha perso più di 8,5 miliardi di tonnellate di massa superficiale e 18,4 miliardi di tonnellate in una settimana. Una quantità di ghiaccio che potrebbe coprire l’intera superfice della Florida con 5 centimetri d'acqua. A registrare questi dati è stato l’Istituto Meteorologico della Danimarca che ha notato anche che, sebbene la perdita totale di ghiaccio non sia stata così ingente come nel 2019 – l’anno in cui si è registrato il record assoluto - l'area della calotta glaciale che si è sciolta è più estesa.

Gli scioglimenti “estremi” oggi sempre più frequenti

È il terzo caso di scioglimento estremo registrato nell'ultimo decennio e il meccanismo che genera questi eventi è molto semplice e apparentemente inarrestabile: le attività dell’uomo stanno causando un continuo aumento delle temperature che, a loro volta, generano il distacco di quantità sempre maggiori di ghiaccio. Solo nell'ultimo decennio, secondo Tomas Slater, glaciologo dell’Università di Leeds, lo scioglimento della superficie glaciale in Groenlandia è diventato sia più grave che più irregolare. E poichè l'atmosfera sulla Groenlandia continua a riscaldarsi, eventi come lo scioglimento estremo dello scorso luglio stanno diventando sempre più frequenti.

Temperature sempre più alte anche in Groenlandia

Secondo un recente studio* pubblicato sulla rivista Cryosphere, dalla metà degli anni '90 la Terra ha perso ben 28 trilioni di tonnellate di ghiaccio, gran parte delle quali provenivano dall'Artico, compresa la calotta glaciale della Groenlandia. E, sebbene l'ultimo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia non sia da record, l'entità con cui si verificano questi eventi è un chiaro segnale di come il cambiamento climatico stia creando più momenti di scioglimento. Anche perchè, secondo gli aggiornamenti del National Snow and Ice Data Center, se nei decenni o nei secoli precedenti era estremamente raro che la temperatura superasse lo zero in Groenlandia, oggi non lo è più.

Il livello dei mari continua a crescere

Nel 2019, l’anno dei record, la Groenlandia ha “perso” in mare circa 532 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Una primavera inaspettatamente calda e un'ondata di calore continuata per tutto il mese di luglio, hanno causato lo scioglimento di gran parte della superficie della calotta e un aumento permanente di 1,5 millimetri del livello globale del mare. L'acqua costiera più calda, insieme alle più elevate temperature dell’aria, contribuiscono a sciogliere la calotta glaciale intorno ai bordi, generando la rottura di enormi iceberg che causano l'innalzamento del livello del mare. E, dunque, mentre la superficie della Groenlandia continua a scongelarsi, le città costiere di tutto il mondo sono più vulnerabili alle inondazioni. Si prevede, infatti, che lo scioglimento della Groenlandia aumenterà il livello globale del mare tra 2 e 10 centimetri entro la fine del secolo.

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Rischio inondazioni in tutto il mondo

La comunità scientifica è compatta nell’affermare che il ritmo inesorabile con cui i cambiamenti climatici stanno accelerando è sotto gli occhi di tutti e, a meno che le emissioni non vengano ridotte in maniera drastica e a un tasso crescente, questi eventi estremi continueranno a verificarsi sempre più frequentemente. Dunque solo il perseguimento di obiettivi su scala globale e azioni drastiche in grado di avere un impatto sul clima possono ancora fungere da barriera contro l'aumento del livello dei mari. E solo in questo modo si potranno ridurre i danni alle persone e alle infrastrutture che le inondazioni causano in tutto il mondo con maggiore frequenza negli ultimi decenni.

Di Rossella Digiacomo

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