Riciclo, in Italia la raccolta differenziata sfiora il 62%

Riciclo, in Italia la raccolta differenziata sfiora il 62%

Secondo il Rapporto Anci-Conai, continua a salire in Italia la percentuale legata alla raccolta differenziata

MILANO - La raccolta differenziata è stata del 61,69% in Italia, con un balzo del 3,5% rispetto all'anno precedente; i materiali raccolti sono stati 6,5 milioni di tonnellate, con un aumento di oltre il 18% rispetto al 2018. Sono questi i principali e virtuosi dati che emergono dalla presentazione dei rapporti 2019 - rimandato per via dell'emergenza Covid-19 - e 2020 dell'accordo Anci-Conai, l’Associazione dei Comuni Italiani e il Consorzio Nazionale degli Imballaggi. Quasi tutti i materiali hanno superato gli obiettivi previsti, soltanto plastica e legno necessitano di incrementi sia per la raccolta che per il riciclo. Inoltre, si è assottigliata differenza tra Nord e Sud.

Il rapporto Anci-Conai

I dati dei due rapporti fanno riferimento agli anni 2018 e 2019 per le quantità dei rifiuti di imballaggi raccolti, della loro qualità e dei corrispettivi economici riconosciuti ai Comuni convenzionati da sei Consorzi di filiera del Sistema Conai: CiAl (alluminio), Comieco (carta), Corepla (plastica), Coreve (vetro), Ricrea (acciaio), Rilegno (legno). Nel solo 2019 sono stati raccolti oltre 600 milioni di euro, con un incremento del 15,5% rispetto al 2018. Oltre il 61% del totale degli importi è stato riconosciuto per le raccolte della plastica, mentre la filiera che registra il maggiore incremento dei corrispettivi fatturati rispetto all'anno precedente è quella della carta. Particolarmente interessanti i dati relativi alla copertura capillare su tutto il territorio nazionale dei Comuni convenzionati con l’Accordo Anci-Conai. Nel 2019 sono coperti da almeno una convenzione con i Consorzi di filiera 7.847 Comuni, pari al 99,15% del totale e per una popolazione complessiva coperta di 59 milioni 524mila 19 abitanti. Va evidenziato che il 62% dei Comuni è coperto da cinque o sei convenzioni con i consorzi.

La raccolta dei singoli Consorzi

Per quanto riguarda i singoli consorzi, la raccolta degli imballaggi in alluminio è sviluppata soprattutto nel Nord-Ovest del Paese e, in termini economici, il CiAl ha erogato nel 2019 ai Comuni convenzionati 7 milioni 743mila 978 euro. La raccolta della carta rappresenta il 32% del totale raccolto dai Comuni, con un più 41,69% rispetto all’anno precedente; il Nord-Est è quello con i risultati migliori; i corrispettivi erogati nel 2019 sono stati di 120 milioni 15mila 739 euro. Anche la raccolta del vetro si attesta oltre il 32% del totale raccolto mentre i corrispettivi economici son stati di 83 milioni 632mila 102 euro; nel Nord si registrano le migliori performance. Gli imballaggi in plastica rappresentano il 21,65% della raccolta e il Nord-Est è l’area più performante; i corrispettivi erogati hanno raggiunto 370 milioni 757mila 766 euro. Gli imballaggi in acciaio sono stati raccolti soprattutto nel Nord-Est e rappresentano il 3% del totale; i corrispettivi sono stati 17 milioni 180mila 807 euro. Il legno rappresenta il 10% circa della raccolta e i corrispettivi erogati hanno superato i 2 milioni 600mila euro.

Obiettivi raggiunti

L’Accordo nazionale tra l’Anci e il Conai ha contribuito in maniera importante ai risultati complessivi raggiunti in Italia che, per alcune filiere, già superano gli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e il riciclo fissati al 2030 dalle direttive europee. Questi ultimi possono quindi considerarsi sostanzialmente raggiunti a livello nazionale, con eccezione di carta e plastica.

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Di Salvatore Galeone

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