Significato e declinazioni della Sostenibilità

Significato e declinazioni della Sostenibilità

Scopriamo qual è la definizione ufficiale di sostenibilità e su quali pilastri si poggia lo sviluppo sostenibile

MILANO – Il concetto di sostenibilità compare sempre più spesso nelle politiche attive dei paesi internazionali, coinvolge la strategia di diverse aziende e organizzazioni, diventa sempre più parte integrante della quotidianità dei singoli cittadini. Istituzioni, imprese e persone sono impegnati sempre più verso uno sviluppo sostenibile, capace di soddisfare i bisogni del presente e garantire la sostenibilità anche per le future generazioni. Ma cos’è la sostenibilità? Su quali pilastri si poggia?

Sostenibilità: il significato

La sostenibilità è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto a un certo livello indefinitamente. La definizione di sostenibilità è comparsa per la prima volta all’interno di un documento ufficiale all’interno del Rapporto Brundtland, pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e conosciuto anche come Our Common Future (Il Futuro di Tutti Noi). Il nome deriva dalla personalità che guidò il WCED, Gro Harlem Brundtland, all’epoca prima ministra della Norvegia.

Cos’è la sostenibilità: l’evoluzione del termine 

All’inizio, il concetto di sostenibilità veniva applicato esclusivamente in ambito ambientale, considerato una prerogativa essenziale per garantire la stabilità di un ecosistema, cioè la capacità di mantenere nel futuro i processi ecologici che avvengono all'interno di un ecosistema e la sua biodiversità. Tale concetto di sostenibilità è stato il primo a essere definito e analizzatoSuccessivamente il concetto di sostenibilità venne implementato anche in altri ambiti, in particolare in ambito economico e sociale, fornendo una definizione più ampia, secondo la quale le tre condizioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale partecipano insieme alla definizione di benessere e progresso.

Sviluppo sostenibile

Il principio guida della sostenibilità è rappresentato dallo sviluppo sostenibile. Secondo il rapporto Brundtland “Our Common Future”, per sviluppo sostenibile si intende “uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.

I tre pilastri: sostenibilità ambientale, economica e sociale

Il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile del 2005 ha individuato gli obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui lo sviluppo ambientale, sociale ed economico. Il concetto di sostenibilità viene così collegato a tre “pilastri” che rendono compatibile lo sviluppo delle attività economiche e la salvaguardia dell’ambiente:

  • Sostenibilità ambientale: con essa si intende la capacità di mantenere la qualità, la riproducibilità e la disponibilità delle risorse naturali.
  • Sostenibilità economica: con questo termine si indica la capacità di garantire efficienza economica e reddito per le imprese e di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione.
  • Sostenibilità sociale: intesa come la capacità di garantire la qualità della vita e le condizioni di benessere umano legate a sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia, equamente distribuite per classi e genere.

I tre pilastri dello sviluppo sostenibile sono strettamente correlati tra loro. L’incontro tra queste tre componenti coincide idealmente con lo sviluppo sostenibile, mentre le intersezioni intermedie dei pilastri di sostenibilità generano alcuni indicatori operativi circa la fattibilità di certi tipi di azioni. Ad esempio, un’attività che è al tempo stesso sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico viene definita “realizzabile”; un’attività sostenibile sia economicamente sia socialmente viene descritta come “equa”; infine, dall’incontro tra sostenibilità sociale e ambientale è possibile ottenere un tipo di attività “vivibile”. Per questo motivo soltanto la crescita integrata di tutte e tre le dimensioni può portare a uno sviluppo sostenibile.

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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Nel settembre 2015 più di 150 leader internazionali si sono incontrati alle Nazioni Unite per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente.

La comunità degli Stati ha approvato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, i cui elementi essenziali sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals) e i 169 sotto-obiettivi, i quali mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l'ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico. Inoltre riprendono aspetti di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile quali l’affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche entro l'anno 2030.

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile si basa su cinque concetti chiave, rappresentati da cinque “P”: Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta.

Persone: consiste nell’eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza tra le popolazioni.

Prosperità: significa garantire vite prospere e piene in armonia con la natura, riscoprendola e valorizzandola.

Pace: vuol dire promuovere società pacifiche, giuste e inclusive, attraverso l’impegno di politica ed istituzioni.

Partnership: consiste nell’implementare solide collaborazioni e cooperazioni, facendo andare di pari passo la sostenibilità di mezzi e risorse con la crescita economica.

Pianeta: significa proteggere le risorse naturali e il clima dell’unico pianeta che abbiamo per le generazioni future. Da questo punto dipende il successo delle altre quattro P dello sviluppo sostenibile.

La sostenibilità per il Gruppo Sanpellegrino

Il Gruppo Sanpellegrino è consapevole di quanto inscindibile sia la relazione fra purezza incontaminata e sostenibilità delle proprie attività nel tempo. Attraverso il Bilancio di Sostenibilità 2021, il Gruppo illustra come fa fronte a questi impegni prendendosi cura dell’acqua e riducendo l’impatto ambientale delle proprie attività attraverso l’efficientamento dei sistemi produttivi, una logistica sostenibile, l’utilizzo di packaging riciclato e riciclabile, progetti di ricerca scientifica per salvaguardare le risorse idriche e la biodiversità, e attività educative sul corretto utilizzo di questa preziosa risorsa per il pianeta e per le persone.

La sostenibilità per il Gruppo Sanpellegrino è anche sociale: la tutela e la salvaguardia delle fonti sono strettamente legate al rispetto e alla valorizzazione delle persone e delle comunità con cui opera. Il Gruppo Sanpellegrino è infatti da sempre attento a creare valore per gli individui, ponendoli al centro di ogni sua attività. Primi fra tutti, le sue persone, che rappresentano il cuore, la forza, la passione dell’azienda stessa, delle quali valorizza l'operato e il talento, favorendo al contempo la conciliazione delle diverse dimensioni della loro vita. 

 

Di Salvatore Galeone

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