Telosa, la città sostenibile del futuro

Telosa, la città sostenibile del futuro

Progettata per ospitare 5 milioni di persone, Telosa è un modello di città del futuro basata su equità, inclusività e sostenibilità

MILANO – Costruire nel mezzo del deserto americano una città modello basata su riciclo dell’acqua, fonti rinnovabili e mobilità sostenibile. È questa Telosa, città di 600 km pronta a sorgere nel deserto statunitense a partire dal 2030. L’idea della città sostenibile nasce dagli architetti danesi di BIG (Bjarke Ingels Group) e dal plurimiliardario imprenditore dell’e-commerce Marc Lore.

Città a misura di persona

La mission di Telosa, così come riportato sul sito web, è quella di “creare una nuova città in America che stabilisca uno standard globale per la vita urbana, espanda il potenziale umano e diventi un modello per le generazioni future”. Il progetto prevede la realizzazione di una città a misura di persona, dove le biciclette ed i pedoni hanno la priorità, le auto elettriche a guida autonoma si muovono lentamente e le persone possono trovare negli spazi esterni pubblici luoghi verdi e sicuri dove riunirsi. Centri di formazione, istituzioni culturali e negozi prendono posto lungo le strade pubbliche ombreggiate facilitando la socialità per tutto l’anno. I progettatori di Telosa contano di poter partire nel 2030 ospitando 50mila abitanti per poter poi arrivare nei prossimi 40 anni a contare circa 5 milioni di persone. Non si sa ancora con precisione dove sorgerà questa città del futuro, ma alcune zone possibili (tutte negli USA) sembrano essere il Nevada, lo Utah, l'Idaho, l'Arizona, il Texas, o la regione degli Appalachi.

Futuro equo per tutti

L’idea di Telosa si basa sul modello socio-economico dell‘equità che, a differenza del capitalismo, si basa sulla proprietà comune. Si tratta di un sistema in cui i cittadini hanno una partecipazione diretta nella gestione della terra, condividendo un sistema di crescita inclusiva. “Il capitalismo è stato un modello economico incredibile, ma ci sono difetti significativi, specialmente intorno alla disuguaglianza di reddito e ricchezza – si legge sul sito ufficiale del progetto - Molti di questi difetti sono il risultato del modello di proprietà terriera su cui è stata costruita l’America”. Perciò il terreno sul quale sorgerà Telosa sarà di proprietà della comunità, verrà acquistato e poi donato ad una sovvenzione comunitaria, in modo che la crescita del suo valore autofinanzi la costruzione stessa.

La città più sostenibile al mondo

Oltre a voler essere una città equa, Telosa è stata pensata per essere sostenibile, aperta e inclusiva. Le strategie adottate dagli architetti per progettarla includono il riciclo dell’acqua, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l’accesso per tutti all’istruzione e alla formazione e la presenza di molte aree verdi e spazi pubblici sicuri. Telosa sarà dotata di un sistema per il recupero delle acque piovane e per il trattamento delle acque grigie. Una smart grid alimentata esclusivamente ad energia rinnovabile rifornirà l’intera città senza il bisogno di altre fonti energetiche. Gli edifici saranno net zero energy, costruiti con materiali sostenibili e ad alte prestazioni. L’ambiente sarà una priorità, sia permettendo agli abitanti di accedere facilmente ai grandi pachi pubblici, sia nel contenimento delle emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria.

Il masterplan di Telosa si sviluppa a partire dal concetto di città in 15 minuti, rendendo tutti i servizi a portata di mano per chiunque. Fulcro della città sarà la torre panoramica soprannominata Equitism; il grattacielo sarà dotato di pannelli fotovoltaici e sistemi per la raccolta idrica, nonché di fattorie idroponiche dove produrre cibo a km zero per la comunità.

Di Salvatore Galeone

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