7 false credenze sull'acqua

7 false credenze sull'acqua

La Società Italiana di Nutrizione Umana ha svelato le sette credenze sull'acqua e l'idratazione

MILANO – Fa ingrassare, provoca la cellulite, provoca i calcoli. Sono alcune fra le più comuni false credenze che ruotano attorno all’acqua. Per fare chiarezza e spiegare correttamente quali sono i vantaggi per la salute del corpo e il benessere della persona, ecco sfatati sette luoghi comuni ad opera della Società Italiana di Nutrizione Umana.

Acqua e pasti

Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità, si allungheranno di un poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma un’adeguata quantità di acqua (non oltre i 600-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.

Acqua e peso

Non è vero che l’acqua faccia ingrassare. L’acqua non contiene calorie e le variazioni di peso dovute all’ingestione o all’eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli.

Acqua e ritenzione idrica

Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica. La ritenzione idrica dipende più dal sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla quantità di acqua che ingeriamo.

Acqua e cellulite

Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo, ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita.

Acqua e calcio

Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito dal nostro organismo. Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte.

Acqua e calcoli renali

Non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo.

L’acqua gassata fa male

Non è vero che l’acqua gassata faccia male.l’acqua naturalmente gassata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi, l’anidride carbonica migliora la conservabilità del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali.

di Alessandro Michielli

7 aprile 2017

credits: fotolia

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