Acqua senza fluoro: cosa sapere?

Acqua senza fluoro: cosa sapere?

Abbiamo chiesto al dottor Alex Revelli Sorini le principali informazioni legate all’acqua minerale senza fluoro e i benefici dovuti al bere acqua fluorata

MILANO - Il fluoro è un elemento essenziale per la salute dell’uomo. Tenuto conto che l’acqua può rappresentare una delle vie di assunzione giornaliera del fluoro, abbiamo chiesto ad Alex Revelli Sorini, Gastrosofo e Professore di Comunicazione in cultura alimentare presso l’Università San Raffaele di Roma, cosa occorre sapere in merito all’acqua minerale senza fluoro o contenente questo elemento.

Acqua senza fluoro e fluorazione

La fluorazione dell'acqua consiste nell'aggiungere o sottrarre dall'acqua ioni fluoro al fine di mantenere una concentrazione di fluoro. La pratica è utilizzata in diversi paesi del mondo, ed è molto diffusa nel Nord America e in Australia; si stima in particolare che il 66% dei rifornimenti idrici statunitensi contenga acqua fluorurata. Il dottor Revelli sottolinea come la presenza o meno di fluoro nell’acqua sia una questione da sempre molto dibattuta. “In Italia abbiamo delle acque minerali con un buon contenuto di fluoro, al contrario di altri Paesi, dove questo elemento è assente o poco presente in natura e viene talvolta aggiunto artificialmente nelle acque. In alcune zone del Lazio e dell’Italia centrale c’è una presenza importante di fluoro.”

Cosa dice la legge in merito? Revelli afferma che in Italia non esistono normative riguardanti la fluorazione artificiale delle acque. “L’unico riferimento normativo per quanto riguarda il fluoro nelle acque è il decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31 che segue la direttiva comunitaria 98/83/CE. Il decreto stabilisce in 1.5 mg/l la concentrazione massima di fluoro nelle acque, conformemente a quanto indicato nella Direttiva.”

Cosa sapere sull'acqua in bottiglia senza fluoro o con poco contenuto in fluoro

Il fluoro è importante per prevenire la carie e le infezioni della cavità orale. Tuttavia, è necessaria una idonea assunzione giornaliera, soprattutto nei più piccoli. “I bambini sotto i sei anni devono evitare le acque che presentano un contenuto di fluoro maggiore di 0,7 mg/litro nei climi caldi e di 1,2 mg/litro nei climi freddi. Le acque più adatte sono quelle con fluoro intorno ai 0,3 mg/litro.” Un concetto che, sottolinea il dottor Rovelli, trova d’accordo sia nutrizionisti sia odontoiatri.

Secondo l’esperto “a basse concentrazioni il fluoro presenta effetti protettivi verso la carie dentale specialmente nei bambini. Tuttavia, concentrazioni elevate, se ingerite per lungo tempo, possono causare la fluorosi, che ha effetti negativi a carico dei denti e delle ossa.” Troppa assunzione di fluoro può portare all’iperfluorosi, che consiste nella comparsa di macchie bianche e giallastre sui denti che può evolversi in veri e propri solchi e cavità. Per questo, il dottor Rovelli consiglia di bere acqua in bottiglia con poco contenuto di fluoro o di alternarne nel tempo il consumo con acqua minerale senza fluoro.

Di Salvatore Galeone

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