Acque diuretiche: benefici, caratteristiche e come sceglierle

Le acque diuretiche apportano diversi benefici alla salute del nostro corpo. Ecco le caratteristiche di un’acqua diuretica e per chi è più indicata.

MILANO – Le acque diuretiche rappresentano un grande alleato per il benessere del nostro organismo. Dal ricambio idrico alla salute delle vie urinarie, sono diversi i benefici che questi tipi di acque, definite anche ipotoniche, apportano al nostro corpo. Quando un’acqua viene definita diuretica o ipotonica? Che caratteristiche deve avere? Lo abbiamo chiesto al nutrizionista Maurizio Fiocca.

Acque diuretiche: caratteristiche

Si definiscono acque diuretiche le acque aventi una concentrazione osmotica di sali più bassa rispetto alla concentrazione osmotica del sangue. Esse si differenziano in base al residuo fisso in minimamente mineralizzate e oligominerali. “Le acque oligominerali – afferma Maurizio Fiocca - vengono definite in base alla loro concentrazione del residuo fisso. In pratica l’acqua viene fatta evaporare e viene pesata la quantità di sali che sono presenti al suo interno: se la quantità è inferiore ai 50 mg/l le acque vengono definite ipotoniche, mentre sono oligominerali dai 50 ai 500 mg/l .

Come scegliere l’acqua diuretica? L’importante è leggere sempre l’etichetta, scegliendo acque povere di sodio e nitrati, ricche di magnesio e calcio.

Diuresi e acqua con effetti diuretici: cosa sapere

Si indica con la parola diuresi il processo di escrezione e di emissione dell'urina che si forma all’interno dei reni. L’urina, convogliata nella vescica urinaria attraverso i due ureteri, si raccoglie nella vescica fino a che la pressione non stimola i nervi che si trovano nelle sue pareti. Essa viene espulsa dall’organismo attraverso l’uretra. Per favorire questo passaggio all’interno dei reni, occorre idratarsi costantemente nel corso della giornata.

Durante il giorno, l’organismo di una persona adulta può produrre un volume urinario pari a circa 1.000 - 2.000 ml, con variazioni dovute in base ad alcuni fattori come il tipo di dieta, le condizioni ambientali, l’età e il sesso, la quantità ed il tipo di acqua bevuta.

Perché fanno bene le acque diuretiche: i benefici

Le acque diuretiche (o ipotoniche) vengono assorbite molto più rapidamente dalle cellule ed in seguito espulse. “Soprattutto durante l’attività sportiva – consiglia Fiocca - conviene idratarsi con acque lievemente ipotoniche.”

Aumentando l’idratazione del sangue, aumenta anche un ricircolo a livello renale, favorendo una maggiore diuresi. Per questo motivo le acque ipotoniche vengono definite anche diuretiche. Ulteriori benefici delle acque diuretiche per l’organismo consistono nell’eliminazione delle scorie, l'assorbimento dei minerali e l’abbattimento della ritenzione idrica.

Chi può bere acque diuretiche? A chi sono consigliate?

Secondo il nutrizionista Fiocca, le acque diuretiche vengono consigliate soprattutto “a chi soffre di calcolosi ai reni e ha necessità di scaricare più acqua a livello renale”. In questo caso le acque diuretiche favoriscono la dilatazione delle vie escretive e le contrazioni peristaltiche, portando all’espulsione dei calcoli.

Le acque diuretiche sono consigliate anche a chi soffre di ritenzione idrica e chi vuole combattere gli inestetismi della cellulite. “In questo modo – aggiunge Fiocca - il ricircolo dell’acqua permette di eliminare più facilmente le tossine dell’organismo.”

L’acqua diuretica è lassativa?

Si, l’acqua diuretica può avere effetti lassativi. “La rapida assunzione di acque ipotoniche può sopperire anche alle insufficienze digestive specifiche caratterizzate da iposecrezione ed ipomotilità gastrica – sottolinea il dottor Fiocca - La stimolazione dei processi digestivi si esplica su stomaco e duodeno a vari livelli e comprende: aumento della velocità di svuotamento dello stomaco, stimolo della secrezione gastrica, biliare e pancreatica con attivazione di alcuni enzimi digestivi, variazioni del pH gastrico e duodenale.”

Altri effetti benefici di un’acqua minerale diuretica

Gli effetti positivi delle acque ipotoniche non finiscono qui. Le acque povere di sodio, oltre a stimolare la diuresi, aiutano a prevenire i sintomi dell'ipertensione: bere molta acqua, infatti, favorisce la diminuzione della pressione arteriosa.

Le acque diuretiche, povere di Sali minerali, vengono consigliate per i bambini; durante il periodo dello sviluppo, i reni dei bambini, soprattutto dei neonati, non sono ancora completamente sviluppati e quindi un’acqua eccessivamente ricca di sali minerali potrebbe sovraccaricare questi importanti organi, sino a danneggiarli e portare alla formazione di calcoli renali già in giovane età.

Le acque diuretiche vengono inoltre consigliate anche per le donne durante il periodo della gestazione. In gravidanza, infatti, bere acqua con un contenuto ridotto di minerali favorisce la diuresi e contribuisce a combattere il rischio di infezioni alle vie urinarie, frequenti durante la gravidanza a causa dei cambiamenti anatomici, ormonali e immunitari.

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Di Rossella Digiacomo

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