Disidratazione bambini: sintomi, cause e prevenzione

I più piccoli sono maggiormente esposti alla perdita di liquidi e sali. Scopri come riconoscere i sintomi e prevenire la disidratazione nei bambini

MILANO - La disidratazione è causata solitamente dall'eccessiva perdita di liquidi, a causa di vomito e diarrea, oppure dall'inadeguata assunzione di liquidi, come in caso di allattamento insufficiente. I bambini più piccoli sono maggiormente a rischio disidratazione perché il loro organismo contiene più liquidi e il loro corpo, inoltre, è più piccolo rispetto a quello di un adulto. Dal sito KidsHealth ecco i consigli su come riconoscere e prevenire i segnali della disidratazione nei bambini.

Disidratazione bambini: segni e sintomi più comuni

Ecco i sintomi della disidratazione nei bambini più comuni:

  • bocca secca o appiccicosa
  • poche o nessuna lacrima quando si piange
  • occhi che sembrano infossati, nei neonati il punto debole (fontanella) in cima alla testa che sembra infossato
  • pelle secca
  • irritabilità
  • sonnolenza
  • vertigini

Altri segnali più comuni di disidratazione nei più piccoli riguardano la perdita di peso in breve tempo (soprattutto se la perdita di peso supera il 5% del peso corporeo), scarsa reattività, diminuzione del volume delle urine che assumono un colorito scuro, pianto senza lacrime.

Potrebbe interessarti: I sintomi della disidratazione negli adulti

Le cause della disidratazione nei bambini e nei neonati

I bambini sono maggiormente predisposti alla disidratazione quando hanno febbre, diarrea o vomito, durante una giornata calda o in caso di intensa attività fisica. Tra le cause anche la scarsa assunzione di liquidi e di alimenti, spesso associata a febbre nel corso di malattie acute. Altre cause meno frequenti di disidratazione sono le ustioni, la fibrosi cistica, il diabete di tipo I, il diabete insipido.

È importante riconoscere i primi segni di disidratazione nei bambini per intervenire e ripristinare i fluidi corporei a livelli normali. Coloro che sono leggermente disidratati a causa di un’intensa attività fisica probabilmente avranno sete e dovrebbero, oltre ad idratarsi, riposare in un luogo fresco e ombreggiato.

Leggi anche il nostro approfondimento sul fabbisogno giornaliero di acqua per i neonati per capire di che quantità di liquidi hanno bisogno i più piccoli.

Alcuni consigli per prevenire la disidratazione nei bimbi più piccoli

Assicurarsi che i bambini assumano molti liquidi quando sono malati o fisicamente attivi può aiutarli a proteggerli dalla disidratazione. Ad esempio, un bambino con mal di gola può disidratarsi perché prova fastidio nel bere o mangiare. Alleviare il dolore con paracetamolo o ibuprofene può essere d'aiuto, come lo è bere bevande fresche o ghiaccioli per lenire il bruciore alla gola e permettere l’introduzione dei liquidi.

Per prevenire la disidratazione è importante che i più piccoli bevano spesso durante la stagione calda e assumano alimenti ricchi di liquidi come la frutta fresca. Coloro che praticano sport o sono molto attivi fisicamente dovrebbero bere liquidi extra in anticipo (anche succhi) e fare pause regolari (circa ogni 20 minuti) durante l'attività. Idealmente, le pratiche sportive e le competizioni dovrebbero essere tenute al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare le ore più calde del giorno.

La sete non è sempre un segno precoce di disidratazione: quando si manifesta, i bambini potrebbero essere già disidratati. Ecco perché dovrebbero iniziare a bere prima di avere sete e assumere liquidi anche dopo aver soddisfatto il loro bisogno d bere acqua.

Se c’è il sospetto che la disidratazione sia grave, si consiglia di chiamare un pediatra o un medico.

Scopri anche: Perché bere acqua fa bene

di Salvatore Galeone