MILANO – Secondo il dottor John Batson, volontario dell’American Heart Association, le persone possono arrivare a perdere anche mezzo litro d’acqua per ogni chilo di sudore. Ma la sete non è l’indicatore primario da tenere in considerazione per sapere se siamo correttamente idratati. Ecco allora 5 segni per imparare a riconoscere quando abbiamo bisogno di bere più acqua e prevenire lo stress idrico.
La pelle secca indica disidratazione
Molti pensano che la pelle secca è dovuta al fatto che non la si idrata perfettamente e ricorrono a creme di varia natura. Giusto ma a metà. L’idratazione deve avvenire anche all’interno del nostro corpo ed è un fenomeno molto più complesso, come ha spiegato il Dr Higgins, professore associato di medicina cardiovascolare presso l'Università del Texas: “La pelle secca è anche una conseguenza del minor volume di sangue di cui disponiamo laddove non ci idratiamo a sufficienza.”
Alito cattivo
La saliva ha proprietà antibatteriche ma la disidratazione può impedire al nostro corpo di produrne a sufficienza. Ciò porta pertanto a una crescita eccessiva di batteri, causa dell’alito cattivo.
Febbre e brividi possono beneficiare di più acqua
Indipendentemente dalla stagione febbre e brividi sono sintomi che si presentano sempre e alla base dei quali molto spesso incide la scarsa idratazione. Se i sintomi sono persistenti è ovviamente opportuno ricorrere al medico ma, nella maggior parte dei casi, bere più acqua più aiutare a contrastarli.
Il mal di testa potrebbe essere segno di disidratazione
Essere disidratati non significa essere solo in deficit di acqua ma anche di avere un livello basso di minerali essenziali e Sali. Quando sangue e cervello sono privi di questi elementi – ad esempio sodio e potassio – la loro consistenza può temporaneamente variare e, per questo, veder insorgere fastidiosi mal di testa.
Bere più acqua per la stipsi
L’acqua aiuta a “spostare” il cibo attraverso il colon. Va da sé, dunque, che se siamo disidratati le sostanze che dovremmo espellere hanno più difficoltà ad uscire dal nostro organismo.
di Alessandro Conte
9 settembre 2016