Come rallentare l'invecchiamento grazie a una corretta idratazione

Come rallentare l'invecchiamento grazie a una corretta idratazione

Le cellule sane sono la base e l’essenza per una lunga vita; una corretta idratazione contribuisce a tutelare il loro e il nostro stato di salute

MILANO – Evitare la vecchiaia e restare giovani è sempre stato un desiderio dell'uomo. Contrastare il cammino biologico è impossibile, ma molto possiamo fare nel prenderci cura della salute del corpo. Allenamento fisico e buona alimentazione sono indispensabili per garantire al corpo le giuste difese e lo preparano in maniera graduale all’invecchiamento. 

Anche una corretta idratazione è fondamentale per il funzionamento del metabolismo e bere in maniera sana, fornendo al corpo il giusto apporto di sali minerali, aiuta a tenere alto lo stato di salute delle nostre cellule, e di conseguenza del nostro corpo. Scopriamo come il giusto apporto di acqua nell’organismo possa rappresentare un elisir per mantenere il nostro organismo e la nostra pelle più giovane e rallentare l’invecchiamento.

Vecchiaia e tempo

Molti credono erroneamente che più si diventa grandi più si diventa vecchi. In realtà, per capire realmente perché il nostro corpo invecchia bisogna capire i processi che regolano il metabolismo umano. Le ultimi indagini scientifiche ci dicono che il processo di invecchiamento dipende dal codice genetico, ma se una cellula può vivere anche fino a 150 anni, la loro durata  è strettamente correlata all’invecchiamento fisiologico della persona. Per questo più ci prendiamo cura del nostro corpo, e delle nostre cellule, più allontaniamo l’avvento della vecchiaia del nostro corpo, continuando a mantenere energie e vitalità.

L’importanza dell’idratazione

Il processo fisiologico è soggetto al modo in cui mangiamo e beviamo. Il nostro cibo fornisce l’alimentazione al nostro organismo, che viene veicolata attraverso il sangue. Nel caso in cui la nostra alimentazione non sia sana, possiamo correre il rischio di trasportare, attraverso il sangue, virus e batteri, contribuendo così a indebolire il nostro corpo

Se poi consideriamo che siamo costituiti per circa il 60% d’acqua, ecco che bisogna fare attenzione a ciò che si beve perché una corretta idratazione limita i rischi del trasporto di virus e batteri. La salute dell’organismo dipende anche da ciò che beviamo.

Il bilancio di Sali minerali

Una corretta idratazione ha bisogno del giusto equilibrio di elementi chimici; la migliore acqua da bere è quella che contiene la giusta concentrazione di sali minerali di cui necessita in quel momento l’organismo. Le quantità in eccesso, o in difetto, possono far perdere all’acqua il ruolo di alleato del corpo. Due esempi su tutti: un eccesso di cloruro di sodio altera l’equilibrio dell’organismo umano; il ferro è parte integrante dell’emoglobina, e una quantità eccessiva può anche portare a gravi rischi per la salute, oltre che far invecchiare precocemente la pelle.

Lo studio

A conferma del rapporto tra idratazione/sali minerali e invecchiamento c’è uno studio scientifico, pubblicato sulla rivista Biomedicine, nel quale si sostiene che le persone correttamente idratate sembrano presentare in misura minore gli effetti dell’invecchiamento. Per arrivare a questa teoria, gli scienziati hanno monitorato per 25 anni i dati relativi allo stato di salute di oltre 15.700 adulti di età compresa tra 45 e 66 anni, analizzando i loro livelli di sodio nel sangue. Tali livelli, secondo i ricercatori, sono un indicatore affidabile dell’abitudine a bere a sufficienza. Gli scienziati hanno scoperto che le persone che presentavano come valore oltre 142 millimoli di sodio, il limite più alto del range considerato “normale”, avevano un rischio maggiore del 39% di sviluppare malattie croniche. In sintesi, più i valori di sodio sono alti, più aumenta il rischio di ammalarsi e di “sembrare” anziani.

L’autrice dello studio Natalia Dmitrieva, ricercatrice presso il National Heart, Lung and Blood Institute del Maryland, speiga così il rapporto tra sodio e idratazione. “I risultati suggeriscono che una corretta idratazione possa rallentare l’invecchiamento e favorire una vita lunga e priva di malattie”. “A livello globale, questa scoperta può avere un grande impatto. La diminuzione dei livelli di acqua all’interno dell’organismo è il fattore che più comunemente fa alzare i valori del sodio. Motivo per cui i risultati suggeriscono che rimanere ben idratati può rallentare il processo di invecchiamento e prevenire o ritardare le patologie croniche” .

 

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