Ritorno a scuola: perché l’idratazione è un valido alleato

Ritorno a scuola: perché l’idratazione è un valido alleato

Scopriamo insieme perché una corretta idratazione può essere un valido alleato per il ritorno a scuola

MILANO – Il suono della campanella segna come ogni anno il fatidico inizio della scuola, con il ritorno tra i banchi per i giovani studenti. È stato un inizio tribolato quello dell’anno scolastico 2020/21, tra paure e incertezze dovute al momento storico che stiamo vivendo. Ritrovare le proprie abitudini e la giusta concentrazione non è mai semplice e c'è bisogno di un po' di tempo. Un aiuto importante per ritrovare a poco a poco il ritmo giusto e il nostro benessere psico-fisico arriva da una corretta idratazione, aspetto a volte troppo sottovalutato, spesso preso in considerazione più per ottimizzare le prestazioni fisiche piuttosto che quelle cognitive.

Il cambio di stagione

Il ritorno a scuola è legato anche alla stagionalità. Questo infatti è il periodo dell’anno in cui avviene un cambiamento climatico, con il passaggio dall’estate all’autunno. “Facendo meno caldo, spesso si tende a bere di meno. Questo è un grandissimo errore - spiega Alex Revelli Sorini, gastrosofo e professore di comunicazione in cultura alimentare presso l’Università San Raffaele di Roma - Il nostro corpo, in questo delicato periodo di cambio di stagione, subisce un cambio cellulare per cui necessita di un ricambio idrico costante, proprio come avviene in natura.”

Portarsi l’acqua da casa

Tra gli accorgimenti e i consigli per un ritorno a scuola in tutta sicurezza, gli esperti concordano sul fatto che i ragazzi debbano portarsi la propria bottiglietta d’acqua da casa. “Ciò è fondamentale – prosegue il dott. Sorini - per motivi di sicurezza, di igiene e di etica dato il momento storico che viviamo, evitando così di ricorrere ai distributori automatici. Ciò permette anche agli stessi studenti di portarsi da casa l’acqua giusta, adatta alle proprie esigenze.”

Idratazione e cervello

L’acqua è un elemento fondamentale anche per far funzionare il nostro cervello, uno strumento utile al raggiungimento di un benessere psicosomatico. Nell'acqua, è presente infatti il magnesio, un micronutriente che ha un ruolo chiave per la cura dello stress. “Se siamo correttamente idratati, il nostro cervello è più reattivo agli stimoli. Anche quando si studia è fondamentale mantenersi idratati, non solo quando si fa sport o attività fisica: bere acqua permette di avere una maggiore concentrazione. Anche l’attività intellettuale brucia calorie nel nostro corpo, per cui i nutrienti dell’acqua sono fondamentali.” Sono consigliate quindi acque ricche di magnesio come Levissima+ MAGNESIO che, all'interno di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano, aiuta a soddisfare il fabbisogno giornaliero di magnesio, minerale importante che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento del nostro organismo.

Non era un caso se nell’antichità grandi filosofi, come il padre del pensiero moderno Socrate, quando interrompevano le lezioni con i loro studenti, erano soliti bere tutti insieme acqua. “La pausa per idratarsi era un momento importante e conviviale già nell’Antica Grecia” conclude il dott. Sorini.

di Salvatore Galeone

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