“Aqua. La visione di Leonardo”, in mostra a Milano – In a Bottle

Milano celebra Da Vinci con la mostra immersiva “AQUA. La visione di Leonardo”

Lo spettacolo multimediale verrà ideato dal “designer di emozioni” Marco Balich, curatore di grandi eventi come le Olimpiadi 2016

MILANO - Gli studi sull’acqua di Leonardo Da Vinci costituiscono ancora oggi un punto di riferimento per l’universo scientifico. In occasione delle commemorazioni per i 500 anni dalla sua scomparsa, Milano rende omaggio al genio universale con la mostra multimediale “AQUA. La visione di Leonardo, in programma dal 5 al 14 aprile durante il Salone del Mobile all’interno della Conca dell’Incoronata.

Spettacolo multisensoriale

L’installazione rappresenterà per i visitatori un’esperienza immersiva. A copertura della Conca verrà creato un vero e proprio innesto architettonico sotto forma di grande specchio d’acqua, al cui estremo un grande schermo LED diventerà una finestra sulla Milano del futuro, mostrando uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata. Al di sotto di questa struttura, proprio all’interno del canale, verrà progettata una stanza in cui i visitatori potranno ammirare tutta la bellezza, l’energia e la forma dell’acqua in un ambiente totale che li avvolgerà nell’immagine e nel suono grazie anche all’impiego delle tecnologie più avanzate.

Leonardo e l’acqua

I primi studi di Leonardo legati all’acqua risalgono al 1488-89, durante le sue visite frequenti a Pavia; essi si basavano sulla costruzione di conche e sostegni d’acqua. Tra i numerosi progetti, ricordiamo l’espansione e l’ammodernamento della città di Milano, avvenuto durante gli anni di servizio a favore di Ludovico il Moro. Per la città lombarda, già allora ricca di navigli, Da Vinci progettò di collegare il Naviglio Martesana ai navigli interni attraverso delle chiuse che avrebbero permesso anche di attraversare la città in barca. Un altro progetto riguardava il collegamento tra Como e Milano e tra il capoluogo lombardo e il fiume Po. In realtà il lavoro rimase incompiuto fino agli inizi dell’800 quando Napoleone affidò al matematico-idraulico Brunacci e agli ingegneri Giussani e Giudici il compito di riprendere l’ambiziosa e complessa opera. Fu l’arciduca Ranieri ad inaugurare la scala di conche al fine di congiungere Milano al mare lungo la più estesa via di navigazione interna italiana.

di Salvatore Galeone

Source: salonemilano.it

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